Figlio (Monaco 1662 - ivi 1726) dell'elettore Ferdinando Maria e di Adelaide Enrichetta di Savoia, succedette al padre nel 1680, dopo un anno di reggenza dello zio Massimiliano Filippo. Con il suo primo [...] (morto l'anno dopo) a erede universale della monarchia spagnola. Durante la guerra di successione spagnola, alleatosi con la Francia, fu costretto ad abbandonare i suoi stati nel 1704 per ritornarvi solo dieci anni dopo. Nel 1695 aveva sposato ...
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Figlio (Monaco 1811 - ivi 1864) del re Luigi I e di Teresa di Sassonia-Hildburghausen, salì al trono dopo l'abdicazione del padre (1848); favorì una svolta in senso liberale introducendo la libertà di [...] stampa e il criterio della responsabilità ministeriale. In politica estera, fallito il tentativo di creare una lega tra gli stati minori tedeschi per controbilanciare l'influenza prussiana e austriaca in seno alla Confederazione germanica, finì con l ...
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MASSIMILIANO Enrico, duca diBaviera
Karl Schottenloher
Nato l'8 ottobre 1621, morto il 3 giugno 1688. Figlio del duca Alberto diBaviera e della langravia Matilde di Leuchtenberg, fu presto avviato [...] continuò, succedendo a suo zio l'elettore Ferdinando, la tradizione secondo la quale la casa di Wittelsbach riceveva formalmente in eredità i principati episcopali renani. Benché il nuovo elettore consacrasse ancora nel 1658 l'arciduca Leopoldo a re ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] giardini alla periferia, ai quali si sono progressivamente aggiunti i quartieri a valle e sui rilievi che circondano la città al principe-vescovo Massimiliano Enrico diBaviera riuscì di schiacciare il partito democratico e di inaugurare, con il ...
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Scultore (Herzebrock, Vestfalia, 1830 - Rimsting, Baviera, 1915), attivo a Monaco e a Vienna. È uno dei principali rappresentanti dello stile eclettico baroccheggiante della seconda metà dell'Ottocento, [...] autore di molti monumenti (a Massimiliano II diBaviera e al conte Rumford a Monaco; a Beethoven, a Maria Teresa, a Radetzky, all'arciduca Alberto a Vienna; a Guglielmo I a Wittekindsberg). ...
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Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte [...] dell'elettore Massimiliano Emanuele diBaviera, che poi lo inviò a Parigi per studiare l'architettura con Jean-F. Blondel, dopo un apprendistato con J. Effner. Dal 1725 fu architetto di corte a Monaco e realizzò, tra l'altro, il padiglione di caccia ...
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Capo (Monaco 1724 - ivi 1799) della linea rodolfina dei Wittelsbach, dal 1742 principe elettore, successe poi (1777) a Massimiliano Giuseppe diBaviera, unendo questo ducato al Palatinato. Due anni dopo [...] però cedette a Giuseppe II la Baviera inferiore causando la guerra di successione bavarese. Anche l'altro suo progetto, di scambiare la Baviera con i Paesi Bassi austriaci, fu annullato (1785) dalla opposizione nella lega dei principi tedeschi. ...
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Seconda figlia (Mannheim 1792 - Vienna 1873) diMassimiliano Giuseppe diBaviera; ebbe parte nei progetti di Napoleone che nel 1808 la fece sposare con Guglielmo I, principe ereditario del Württemberg, [...] dal quale si separò nel 1814. Poi (1816) sposò Francesco I d'Austria, di cui fu la quarta moglie. Fu assai stimata per il suo animo benefico e la sua pietà. ...
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Figlia (m. 1655) dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna diBaviera sorella diMassimilianoIdi Wittelsbach. Nel 1635 sposò lo zio MassimilianoI, dal 1623 elettore diBaviera. ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] della vicina chiesa del Carmine, donde nel 1847 i resti vennero trasferiti nella base del monumento, eretto nella chiesa stessa dal Thorwaldsen per incarico diMassimiliano II diBaviera.
Bibl.: C. Hampe, Geschichte Konr. von Hohenst., Innsbruck ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....