CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e sotto terra" (Fil. 2, 10).Alla complessa elaborazione del Nisseno può essere accostato il Sermone, XXXVIII, 24, diMassimodiTorino, dove viene celebrata la c. come iscritta oltre che nell'universo, nelle creature, in particolare nell'uomo, e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] , fatte nei sermoni in dedicatione o in reparatione basilicae e nei testi letterari (Zenone di Verona; Cromazio di Aquileia; MassimodiTorino; Sidonio Apollinare; Venanzio Fortunato), si accompagnano quelle enunciate in iscrizioni collocate in punti ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] quest'epoca furono Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo, Massimo D'Azeglio. Nel 1848, sulla falsariga Federazione dei verdi-Lista civica per Torino l'1,3%. Nello schieramento di centrodestra, Forza Italia ha convogliato su di sé il 32,3% (risultando ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] della Cooperativa degli Elci in via di Villa Massimo 33 (1929-32); un progetto di case popolari (1931); del 1928 81; L'Italia a Rodi, Roma 1946, passim; I deputati alla Costituente, Torino 1946, pp. 97 s.; A. M. Bessone-Aurelj, Diz. degli scultori ed ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] Massimo (decorazioni del soffitto, insieme con E. De Maria Bergler e M. Cortegiani), didiTorino. I dipinti della Galleria darte moderna (catal.), Torino 1968, p. 134; Opere ined. o poco note di artisti siciliani dal 1800 al 1950 (catal.), a cura di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di Mantegna), interprete massimodi questo a Roma, opera con brillante inventiva nella trasformazione diTorino in capitale di livello europeo; lo seguirono B. Alfieri e B ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di ferro con Genova conclusosi con la vittoria di Vettore Pisani nella guerra di Chioggia (1378-81) e la successiva Pace diTorino L’8 dicembre venne eletto sindaco di Venezia Massimo Cacciari, alla testa di una coalizione progressista formata da PDS ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] con istituzioni analoghe o complementari, attraverso la creazione di centri culturali (Centre G. Pompidou di Parigi, J.-P. Getty Center di Los Angeles, Lingotto diTorino, Polo culturale e museale del MART di Trento e Rovereto, nuovo Museo dell’Ara ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] furono sotto l’Impero sedi di fabbriche rinomate. Nell’Italia romana officine celebri erano in Campania e presso Torino; a Roma la più in un riscaldamento fino alla temperatura massimadi ricottura, tipica di ogni tipo di vetro, alla quale l’oggetto è ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il t. elisabettiano deve il suo massimo sviluppo, ma anche dall’ampliamento del di Roma e più tardi T. di Roma), il Piccolo T. di Bolzano (1950), il Piccolo T. della città di Genova (1951), il Piccolo T. della città diTorino (1955) ecc.
Il t. di ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....