L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] di italiano diTorino e trovano quindi rispondenza, di norma, in tratti consimili del dialetto torinese, varietà di 1a ed. 1980).
Cerruti, Massimo (2009), Strutture dell’italiano regionale. Morfosintassi di una varietà diatopica in prospettiva ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di quelli bollandisti. Infatti con essi, un collegio di parecchie decine di monaci studiosi (fino a un massimodi La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta, Torino 1961 (19922, aggiornato da L. Leonardi); M. Tyssens, La ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] insieme massimodi tratti componenti il significato di un enunciato e in rapporto, nella lingua data, di reciproca Bari 1970; Saggi linguistici, voll. 3, Torino 1969-70; Problemi di teoria linguistica, ivi 1975. L'art. di J. J. Katz e J. Fodor ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e delle attività produttive.
È esemplare il caso della provincia diTorino la cui popolazione è aumentata fra il 1961 e il propria lotta contro le forme esotiche, raggiungendo il massimodi violenza specialmente in seguito alle sanzioni economiche all ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] ma anche in ogni mondo possibile; perciò, ogni enunciato empirico di identità a = b (dove a e b sono due parole .A. Kripke, Naming and necessity, Oxford 1980 (trad. it. Torino 1982).
D. Davidson, Inquiries into truth and interpretation, Oxford 1984 ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] A quanto risulta, i sistemi vocalici vanno da un minimo di tre elementi a un massimodi 24, il sistema più frequente ne ha cinque: /i , in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] , Luciano Canepari), che risulta ispirato a «un massimodi liberalismo linguistico» (Lepschy 1978d: 103).
In realtà & Fiorelli, Piero (1969), Dizionario d’ortografia e di pronunzia, Torino, ERI (http://www.dizionario.rai.it/).
Mioni, Alberto ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] certa patina linguistica arcaizzante non spiaceva. Ma il massimodi efficacia diretta il C. lo esercitò appunto nel s., 564 s.; C. Dionisotti, Geografia e storia d. letter. ital., Torino 1967, pp. 99 s., 220 s.; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] di Roma; era socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, dell'Accademia delle scienze diTorino, dell'Istituto lombardo di Le Origini hanno avuto accoglienze diverse ma, dimassima, non adeguate alle aspettative del D., che ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] Italia variano dal 2,5% (De Mauro 1976: 43) al massimodi un 10% circa (Castellani 1982). Sino a fine Ottocento/inizio Novecento 2008), “Community of practice” e diffusione di un fenomeno alloctono a Torino trasmesso a parlanti immigrati non nativi, ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....