RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] voll., Roma 1973-92; M. d'Azeglio, Epistolario 1819-1866, i (1819-1840), ii (1841-1845), a cura di G. Virlogeux, Torino 1987 e 1989; Q. Sella, Epistolario, a cura di G. e M. Quazza, 3 voll., Roma 1980-91; L. Valerio, Carteggio 1825-1865, i, 1825-1841 ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] ., epist. 51,7-8,12 (CSEL 82,2); 14 extra coll. = 63 PL. Cfr. V. Zangara, Eusebio di Vercelli e MassimodiTorino, in Eusebio di Vercelli e il suo tempo, a cura di E. dal Covolo, R. Uglione, G.M. Vian, Roma 1997, pp. 257-322; R. Lizzi, Tra i classici ...
Leggi Tutto
Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] quest'epoca furono Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo, Massimo D'Azeglio. Nel 1848, sulla falsariga Federazione dei verdi-Lista civica per Torino l'1,3%. Nello schieramento di centrodestra, Forza Italia ha convogliato su di sé il 32,3% (risultando ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] per la stesura del "patto di Roma" che diede vita alla CGIL unitaria.
Un'intesa dimassima si era realizzata tra Buozzi e , pp. 66 ss.; P. Spriano, Storia del Partito comunista italiano, I, Torino 1967; II, ibid. 1969, V, ibid. 1975, ad Indices; S. ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] uffici (1567, 1569): incarichi di brevissima durata (un giorno o due al massimo), ma che qualificano una Rosazza (Lo Scoglietto), Genova 1978; C. Costantini, La Repubblica di Genova nell'età moderna, Torino 1978, pp. 136-143; L. Magnani, Uno "spazio ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di Mantegna), interprete massimodi questo a Roma, opera con brillante inventiva nella trasformazione diTorino in capitale di livello europeo; lo seguirono B. Alfieri e B ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di ferro con Genova conclusosi con la vittoria di Vettore Pisani nella guerra di Chioggia (1378-81) e la successiva Pace diTorino L’8 dicembre venne eletto sindaco di Venezia Massimo Cacciari, alla testa di una coalizione progressista formata da PDS ...
Leggi Tutto
Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] di circa 120 km tra Saluzzo (Piemonte) e Grenoble, e un massimodi 250 km tra Verona e Monaco di Baviera di centinaia di metri, mentre le fronti si arrestarono a poche decine di chilometri da Monaco di Baviera, Lione o, nel versante italiano, Torino ...
Leggi Tutto
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] con l’A. dei Lincei e l’A. delle scienze diTorino, poi con l’Unione accademica nazionale (1923, ricostituita dopo la fondazione dell’A. di Francia a Roma (1666), per ospitare i vincitori del Prix de Rome. Il momento dimassimo prestigio delle a. ...
Leggi Tutto
Storico e pubblicista italiano (n. Lecce 1959). Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita nel 1984 e un itinerario da borsista a Napoli, Venezia, Parigi, Simancas, nel 1991 entra all’Istituto della [...] del libro diTorino. Docente dal 2019 di Storia dell’editoria presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dal esperienza di Ministro (2019); Il ruolo della cultura nel governo del territorio. Lectio magistralis diMassimo Bray (a cura di A. ...
Leggi Tutto
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....