Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] guerra, anche se ne ignorano la funzione: esso è adoperato come una specie di taxi, dal quale gli eroi scendono miceneo e Omero”, in: Maurizio Del Freo e Massimo Perna (a cura di), Manuale di epigrafia micenea. Introduzione allo studio dei testi in ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] – o al massimo deve, come il poeta di Pessoa, fingere ciò non del tutto compiuta, diuna identità propria. Quindi quella di trovare un contatto con gli altri, pur in tutta la loro paradossale cripticità. Ma assolvono anche la funzionedi “ricerca di ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] . La bestemmia ha valore intensivo nullo ed estensivo massimo: simile a cosa, roba, oggetto può applicarsi funzione catartica; il valore quasi prosodico di enfasi del discorso, di punteggiatura espressiva; e di manifestazione diuna vasta gamma di ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] diuna delle opere più famose della letteratura medievale in lingua romanza , è testimone della fortuna e dell’autorevolezza di Macrobio quanto alla materia onirica: si tratta del Roman de la rose, massimo assume una chiara funzione prolettica ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.