Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Nell’Italia romana officine celebri erano in Campania e presso Torino; a Roma la più antica sembra fosse quella presso porta di filatura del diametro di circa 1 mm, fino a un massimo di 400. I filamenti uscenti sono tirati in continuo da un tamburo ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] (o gas-luce), perché inizialmente (Londra, 1816; in Italia, Torino, 1838) fu usato per l’illuminazione pubblica e privata. Come tale superiori ai 40 bar che rappresentano il valore massimo ammissibile dentro ai tubi dei forni catalitici continui ...
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. Chimica analitica (X, p. 100). - Analisi potenziometrica. - Si fonda sulla misura della variazione del potenziale durante la reazione, che è praticata nelle stesse condizioni dell'analisi volumetrica. [...] forti concentrazioni provocano spesso uno spostamento nel massimo di assorbimento col conseguente cambiamento del E. Sernagiotto, La bromatologia, Torino 1936; G. Issoglio, La chimica degli alimenti, Torino 1927; A. Beythien, Laboratoriusmbuch ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] al metodo di coltura dei tessuti in vitro appreso a Torino dal grande istologo G. Levi, fu necessario trasferire le differenza si accentua nei periodi successivi fino a raggiungere il massimo nell'animale adulto.
La scoperta della sintesi di NGF ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] dic. 1933 nr. 1775, che era finalizzato soprattutto al massimo sfruttamento delle risorse idriche per fini produttivi, senza prendere in importanti (Cambridge, Helsinki, San Sebastian, Stoccarda, Torino), oltre che in tutta l'Austria (Giannini, ...
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Tra i combustibili che vengono impiegati nei motori a combustione interna, il nome di c. viene riservato a quelli che si adoperano nei motori alternativi. I combustibili per motori a reazione vengono di [...] di PbEt4, i carburanti sono etilati con 1,07 cm3/l di PbEt4, l'effetto massimo, che è maggiore che nel caso precedente, si ha con 1,1% in volume Du Pont de Nemours; Amer. Soc. for Testing Materials, Standards, Filadelfia 1955; Norme CUNA, Torino 1958. ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] rappresentino meno del 30% delle calorie totali; massimo contenimento dell'apporto dei tre suddetti acidi A. G. Shaper, La dieta nelle coronaropatie, in Cardiologia d'oggi, Torino 1975; M. S. Brown, J. L. Goldstein, Familial hypercholesterolemia: ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] per ioni idrogeno negativi, con un'energia di 100 MeV (l'energia massima di progetto è di 800 MeV).
La supercamera a bolle europea del CERN epatite Delta. Mario Rizzetto, dell'Università di Torino, scopre l'agente patogeno responsabile dell'epatite ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] avvenire sulla superficie dell'apatite. Il rendimento massimo di pirofosfato è stato ottenuto a pH 6 tr. it. in: L'origine della vita sulla Terra, a cura di A. I. Opearin, Torino 19612).
Biemann, K., Oro, J., Toulmin, P. III, Orgel, L.E., Nier, A. ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] è un multiplo intero della lunghezza d'onda; ci sarà quindi un massimo in ogni punto in cui è soddisfatta l'equazione di Bragg:
struttura tridimensionale: per esempio, la sostituzione, nell'emoglobina Torino, di una fenilalanina di una catena α (CD ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...