LESINA (croato Hvar; A. T., 24-25-26 bis)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe Praga
Una delle maggiori isole dell'arcipelago meridionale dalmata, allungata per 68 km. da est a ovest, fra [...] . Le piogg, non molto abbondanti (mm. annui 798), hanno un massimo in novembre (15% del totale) e un minimo in luglio (2 e Lipsia 1911; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916, pp. 300, 322 segg.; G. Dainelli, La Dalmazia, Novara 1918 ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] VIII. La Cattedrale, dedicata alla Vergine, è il massimo monumento della città, e, pur deturpata da gravi manomissioni . 35 segg.; id., Storia dell'arte ital., I (Il Medioevo), Torino 1927 (v. indice); G. Marchetti-Longhi, Il Palazzo di Bonifacio VIII ...
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Imperatore d'Occidente; nato sul finire del secolo IV, di nobile famiglia arvernate (Apoll. Sidon., Carm., VII, 248; Greg. Turon., II, 11). Il nome Eparchius è attestato da un'iscrizione cristiana di Roma, [...] dei Visigoti (Sid., Carm., VII, 375-378). Ucciso Petronio Massimo in un tumulto di soldati e di popolo, rimasto vacante l 1883; F. Gabotto, Storia dell'Italia Occidentale nel Medioevo, I, Torino 1911, pp. 251-257; Hodgkin, Italy and her invaders, II, ...
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ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] festa dell'Ente Supremo gli permise di posare a pontefice massimo d'un rinnovamento sociale fondato sulle credenze religiose. Il A. Mathiez, Autour de R., Parigi 1925; M. Mazzucchelli, R., Milano 1929; R. Di Lauro, R. nella rivoluzione, Torino 1931. ...
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(XIII, p. 944; App. I, p. 559; II, I, p. 853)
Nella seconda metà del Novecento, e in particolare a partire dagli anni Sessanta, si è delineata una forte espansione a livello internazionale delle opere [...] complessi. Le realizzazioni su videodisco consentono il massimo rendimento delle immagini e un'interazione testo-immagine Rizzoli, ivi 1977-78, 20 voll.; Enciclopedia (Einaudi), Torino 1977-82, 16 voll.; Grande Enciclopedia GE-20, Novara 1982 ...
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Città della Toscana, nella provincia di Massa e Carrara, che ha per capoluogo Massa, ma di cui Carrara rappresenta il centro più cospicuo per popolazione e per attività economica. La città è posta sulle [...] . rispetto al 1926, anno in cui fu raggiunto il massimo anche rispetto all'anteguerra. Il valore del marmo greggio escavato sue ville, Carrara 1880; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, passim; M. Salmi, Il Duomo di Carrara, in L'arte ...
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Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue [...] Silloge linguistica dedicata alla memoria di G. I. Ascoli, Torino 1929, p. 302 segg.
Il dialetto nell'insegnamento della lingua dialetto e lingua, nella concezione di cui possiamo riconoscere massimo assertore e rappresentante l'Ascoli (v. sopra), dà ...
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PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] definitivo. Essa infatti segnò la fine della massima potenza militare che sia stata nell'antichità prima 1924, p. 463 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 326 segg.; Cambridge Ancient History, VIII, Cambridge 1930, p. 267 ...
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. L'Opera Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) fu fondata con r. decr.-legge 1° maggio 1925 col compito di promuovere l'istituzione e il coordinamento di enti intesi a elevare la coscienza civile e a migliorare [...] a quanto è avvenuto nell'industria privata, lo Stato, come massimo datore di lavoro, non ha mancato di propugnare, in alcune dall'O. N. D.
Bibl.: G. Luconi, Il dopolavoro italiano, Roma 1927; G. Bertinetti, Il libro del dopolavoro, Torino 1929. ...
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Detta Κόρκυρα dai Greci e Corcyra nigra dai Romani, per il colore scuro dei suoi boschi, è chiamata Korčula in croato, misura kmq. 259,2 di area ed è per estensione, dopo Brazza e Lesina, la terza delle [...] estesi sono i vigneti 10,8% della superficie), con un massimo di 22% nella conca occidentale, dove si produce l'"Opollo IV, coll. 1219-20; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, Torino 1916, coll. 295-300 (per l'isola nell'antichità). - Sull'isola in ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...