BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] un pilastro" con l'Arcangelo Raffaele che reca per mano Tobia (Torino, Galleria Sabauda) è opera di collaborazione con Piero da datarsi attorno - per la figura umana colta nel suo slancio massimo di potenza in espansione, attraverso la resa dello ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] un'eccezione.Quando nel sec. 11°, all'epoca del suo massimo splendore, l'abbazia di Montecassino - sostituendo il testo romano dell in Storia dell'arte italiana, V, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino 1983, pp. 3-163; R.E. Reynolds, Image and Text ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] oggettivamente deducibili le tecniche appropriate per rallentarne al massimo la continua evoluzione» (Urbani 1986; Zanardi . ed. 2003).
Marconi 2004: Marconi, Paolo, Il Borgo medievale di Torino. A. D’Andrade e il Borgo medievale in Italia, in: Il ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] - soprattutto di quelli direttamente sopra al fiume. Il massimo di apertura di un arco è di 35 m circa J. Durm, op. cit., p. 56, fig. 56; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1925, II, p. 92.
Ponti romani: A. Legert, Les travaux publics aux temps des ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] estetico medievale, che ebbe in Tommaso d'Aquino il massimo suo teorizzatore, passarono poi in Dante, il quale siècle, Bruges 1946; U. Eco, Il problema estetico in S. Tommaso, Torino 1956; F.J. Kovach, Die Aesthetik des Thomas von Aquin, Berlin 1961; ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] Brindisi, con i quali condivideva in linea di massima l'impianto rettilineo ad ali con bastioni angolari dell'Imperatore a Prato, ivi 1975; A.A. Settia, Un castello a Torino, "Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino", 81, 1983, pp. 5-30; A. Vasina ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] considerata il monumento federiciano che ha raggiunto il massimo grado di contiguità all'antico: trattandosi della porta Antico nell'arte italiana, I-III, a cura di S. Settis, Torino 1984-1986, in particolare i contributi di C. Frugoni, M. Greenhalgh ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] ). Infatti il C., che sposò nel 1601 Anna Massimo dalla quale avrà dieci figli, appare nei primi anni 347 s.; G. P. Bellori, Le vite... [1672], a cura di E. Borea, Torino 1976, p. 88; A. Palomino, El Museo pictórico... [1715], a cura di M. ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] stessa come un fatto eccezionale, specie in quella sua massima enfatizzazione che fu la V. Adriana (v.) in Roma antica, Roma 1957, passim; L. Crema, L'architettura romana, Torino 1959, passim. In particolare; O. E. Schmidt, in Neue Jahrb., III ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] Si formò nello studio di Martin Verstappen insieme a Massimo d’Azeglio: con entrambi condivise una duratura amicizia, , Epistolario (1819-1866), a cura di G. Virlogeux, I-VII, Torino 1987-2010, ad ind. (Michelangelo); A. Campitelli, La fontana dei ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...