CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] 1973).
Il C. aveva oramai raggiunto una posizione sociale del massimo rilievo; nel 1604 acquistò un palazzo non finito sul Corso che ed Eva; Agonia nell'orto);F. Zeri, Diari di lavoro, II, Torino 1976, pp. 93-103, 116 e passim; P.Torriti, Le collez ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] , alla mostra dell'incisione italiana a Firenze, dividendo il massimo premio con G. Morandi e con U. Boccioni (alla G. Visentini, B., Rovereto 1943; G. Petrucci - N. Bertocchi, B., Torino 1945; L. Venturi, L. B., in Mercurio, settembre 1945, pp. 109- ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] Trecento e identificato dal C. come il massimo ostacolo al raggiungimento di uno stile individuale. arte, XIII(1931), pp. 324 s.; L. Venturi, Storia della critica d'arte [1948], Torino 1964, pp. 90-93; G. Urbani, Note al "Libro dell'Arte" del C. in ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] iconografiche e tematiche (I cipressi di villa Massimo, 1886 [riprodotti in Pantini, 19021), presenti (1897), p. 888; V. Pica, Marius Pictor, in L'Arte all'Esposizione di Torino del 1898, n. 21; F. Nani Mocenigo, Artisti venez. del sec. XIX, Venezia ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] la palazzina della Cooperativa degli Elci in via di Villa Massimo 33 (1929-32); un progetto di case popolari (1931 a Bologna e a quello per la sistemazione della nuova via Roma a Torino.
La sfera dell'attività del D. si era andata espandendo anche ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] il C. terminò dopo nove anni di fatica il suo massimo capolavoro, l'OfficiumVirginis del cardinale Alessandro Farnese, oggi nella Morgan più classica e più calma (N. Gabrielli, Galleria Sabauda, Torino 1971, p. 108, figg. 194 s.). Tra i disegni ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] e il 1828, con gli affreschi del casino Massimo, che gli erano stati commissionati fin dal 1818 89, 96; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, pp. 537-541; C.L.V. Meeks, Italian architecture 1750-1914, New ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] casa editrice milanese Il Balcone fondata da Massimo Carrà, figlio del pittore Carlo.
Circa a a cura di F. Brunetti, Poggibonsi 1992; L.B. La via del rifugio (catal.), Torino 2013 e, da ultimo, L.B. Architetto 1909-2004. La ricerca di un'Italia ' ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] , e delle glorie operate da Napoleone il Massimo", ricordava un Rapporto del direttore generale della Panzetta, Diz. degli scultori dell'Ottocento e del primo Novecento, I, Torino 1994, p. 175; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] 1935) a Buenos Aires, all'Artigliere (1930) e al Cavalleggere (1922) a Torino, all'Alpino a Courmayeur (1922) e a Biella (1923), a Simon Bolivar 'impiego dell'orchestra il C. sfrutta al massimo le capacità evocative dei singoli strumenti. Ai fiati ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...