Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] .) ricorda infatti che esse erano conosciute da parte di Massimo, il che proverebbe la loro esistenza a Roma nel corso 46-9.
P. Delogu, Il regno longobardo, in Storia d'Italia, I, Torino 1980, pp. 52, 53, 356.
G. Ortalli, Venezia dalle origini a ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] fine si può supporre che il papa, insieme a Massimo il Confessore, concepì il disegno di assicurarsi l' 1983: I, pp. 9 ss.
G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 61-5.
P. Corsi, La politica italiana di Costante II, in ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] Toscana o di una garanzia a un prestito toscano. Al massimo, si poteva sperare in sovvenzioni o in aiuti non troppo la sua missione, tanto più che, dopo il suo arrivo a Torino, il Fenzi aveva preso a trattare direttamente la questione della "regia" ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] la Regia Gran Corte, almeno a partire dal 1239 massimo tribunale stabile del Regno con competenza a giudicare di ogni normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] nel 1412 e quella di Arras del 1415. Massima prudenza adottò poi dopo il fatto di Montereau, conti di Savoia e lo scisma d'occidente, "Atti dell'Accademia Reale delle Scienze di Torino", 42, 1906-07, pp. 575-610.
M. Bruchet, Le château de Ripaille ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] d.; L. Chiala, Lettere edite ed ined. di C. Cavour, Torino 1883-1887, ad Ind.; C. Cavour, Epist., Bologna 1962-1968, n. s., VII (1960), pp. 81-109; Id., Da Gioberti a Massimo d'Azeglio. La Destra savoiarda e il ministero de Launay (marzo-maggio 1849 ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] assieme con Corso Donati - anche se l'accesso alle massime cariche del Comune, in forza dei mai aboliti ordinamenti di 1965, ad Indicem; N, Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Torino 1962, pp. 9 n., 158 n., 174 n.; G. Salvernini, La ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] sull’azionariato ferroviario.
Dopo i contestati fatti di Torino, Peruzzi fece ritorno stabilmente a Firenze, dove la le tensioni con Sella sulla Banca nazionale toscana, massimo soggetto finanziario della regione che aveva sostenuto molti affari ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] di fonti: tra queste sono da segnalare le Lettere inedite di Massimo d'Azeglio e F.A. Gualterio a Tommaso Tommasoni, Roma Lanza, a cura di C. De Vecchi di Val Cismon, II-III, Torino 1936 (Indici alla fine del vol. XI); i Carteggi di Camillo Cavour ( ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] in cui la questione dell'osservanza pasquale arrivò al massimo della sua crisi. Della questione si è principalmente . Lebreton, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, II, Torino 1972², pp. 146-54; J. Zeiller, ibid., pp. 575-77; C.C. ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
gigafactory
(giga-factory) s. f. Fabbrica di dimensioni molto grandi. ♦ Mentre la Fca (Fiat Chrysler Automobiles) affronta le mille sfide dell’integrazione societaria e del rilancio, la Tesla (che peraltro vale la metà della General Motors)...