FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] IlGiornale di Trieste.
Nel 1932 ottenne il premio Viareggio con Lisa-Betta (Torino), presentata con molti elogi da MassimoBontempelli.
Questo secondo "romanzo di vita" narra la storia edificante di una bambina di nove anni dalla duplice personalità ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] , Treves e Formiggini – Giuseppe Antonio Borgese, Francesco Chiesa, Marino Moretti, Dino Provenzal, Fabio Tombari, MassimoBontempelli. Oltre agli scambi epistolari l’archivio Palazzi, conservato presso la Fondazione Mondadori contiene numerosi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] del modernismo), oltre agli autori e alle voci dell'Enciclopedia Italiana citate nel testo:
A. Asor Rosa, Bontempelli, Massimo, in Dizionario Biografico degli Italiani, 12° vol., Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970, ad vocem.
D. Harvey ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] abbondante soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e raggiunge i massimi sui 2600-2700 m, dove si registrano 6-7 m di di Moravia e al vero e proprio ‘realismo fantastico’ di Bontempelli, cui vanno associati A. Savinio e T. Landolfi, ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] Francia, la sua fioritura nel periodo tra il 1830 e il 1870, il suo massimo artista in H. de Balzac, i suoi filosofi in H. Taine e in A parte l’episodio circoscritto del r. magico di M. Bontempelli, una significativa ripresa d’interesse per il r. si ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] come la patria propria ", ci ragguagliano, al massimo, dell'innato suo carattere violento, espansivo e ribelle sua, in Il giardino di Candido, Firenze 1950, pp. 93-98; M. Bontempelli, Verga, l'A., Scarlatti e Verdi, Milano 1941; B. Croce, Libri sulle ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] 1924, n. 9); Le esperienze di Tonio Kröger (1925, n. 3); Massimo Gorki (1928, n. 8); Note per Kipling (1936, n. 2). delle firme più prestigiose della cultura italiana (F.T. Marinetti, M. Bontempelli, A. Campanile, B. Tecchi, G. Comisso, A. Moravia, L ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] -politica di Roma dalla funzione di pontefice massimo che lo stesso Cesare assume. Il dionisiaco , s. 1, Bari 1946, pp. 89-94; E. Cecchi, Eccentrici: G. e Bontempelli [1922], in Id., La letteratura italiana del Novecento, II, Milano 1972, pp. 831-836 ...
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