MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] e Ugo. Nel 1926 ottenne un incarico più stabile come insegnante di italiano e materie letterarie nel liceo-ginnasio statale Massimod'Azeglio di Torino. Nel 1930 si trasferì all'Università di Bonn, dove aveva ottenuto un lettorato di romanistica. Fu ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] (Berchet), opere dialettali (i poeti Carlo Porta, Giuseppe Gioachino Belli) e di memorialistica (Silvio Pellico, MassimoD’Azeglio, Luigi Settembrini).
Il romanticismo nelle arti figurative
«Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] ironia e di stile" (Lugli, p. 197).
Nel 1897 il M. si stabilì a Torino come ordinario di lettere italiane presso il liceo Massimod'Azeglio. A Torino non tardò a distinguersi per le sue doti di dottrina e di eleganza, divenendo tra l'altro il critico ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] faceva capo all'Azeglio - di cui traccerà un utile e completo profilo (MassimoD'Azeglio, 16º vol in una organica poetica alternativa, giacché oltre che della ricchezza d'immagini del Prati egli si mostrava paladino dell'estemporaneità classicistica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] abbondante soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e raggiunge i massimi sui 2600-2700 m, dove si registrano 6-7 m di memorie, di cui l’Ottocento è tanto ricco (Pellico, d’Azeglio). Quanto alla lirica, o si rivolge verso il narrativo ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] cattolica che insisteva sulla misericordia di Dio. L’anno dopo morì Giulietta, primogenita e moglie male amata di Massimo Taparelli d’Azeglio.
Se il M. era acutamente sensibile, non era però fragile. Nelle crisi trovava la capacità di adattarsi, con ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] che di tutti gli umani privilegi è il più odioso, massime oggidì che la distanza tra le due classi è brevissima, letterari della sua formazione, e l'esempio di Manzoni, D'Azeglio, Guerrazzi, gli fecero vagheggiare l'idea di un romanzo storico ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , la "forma" diretta e "popolare". Manzoni rappresenta la massima realizzazione della letteratura "moderna" in Italia e le "scuole letterarie "metafisica" della storia e della politica; D'Azeglio resta attardato su una vecchia e superata immagine ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] le proprie opere. Dal 1843, infine, era diventato intimo amico di Luisa Maumary, già vedova Blondel, seconda moglie di Massimo Taparelli d'Azeglio, ormai da più anni separata dal marito. Ad ampliare la cerchia delle conoscenze del G. vennero i viaggi ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] incomprensioni della società, giunge alla espiazione e alla morte. Massimo, datato al 1842, è un romanzo breve, autobiografico; giobertiana, ma in cui figuravano liberali di ogni sfumatura, da M. d'Azeglio ad A. Brofferio, da C. Cavour a U. Rattazzi a ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...