CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] nuova"; e fu anche, eccezionalmente, architetto e decoratore, progettando, intorno al 1890, la propria casa a Torino, in corso Massimod'Azeglio 40 (ora demolita), dove la morte lo colse l'8 sett. 1915.
Tanta feconda attività non è tuttavia impressa ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] - un caseificio nella sua tenuta, gli diede modo di conoscere Vittorio Emanuele II e di avere colloqui con Massimod'Azeglio. Tornato in Toscana, fu il promotore della commemorazione dei morti di Curtatone e Montanara organizzata il 29 maggio 1851 ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] sicura influenza, importando modi propri della pittura storico-romantica francese; ed egli diede preziosi consigli a Massimod'Azeglio pittore, che lo apprezzava per i tratti romantici che affiorano anche dalle vedute tracciate secondo le istruzioni ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] del Commercio e quindi delle Finanze nel governo di MassimoD'Azeglio, avviando una serie di riforme nel campo dell'amministrazione 1861, poco dopo la proclamazione il 17 marzo del Regno d'Italia, ancora, tuttavia, privato del Veneto e di Roma. ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] morì il 7 genn. 1891.
Fonti e Bibl.: L. C., in L'Illustr. ital., 18genn. 1891, p. 42; L. Parenti, Una lettera di Massimod'Azeglio a L. C., in Nuova Antologia, 1º genn. 1935, pp. 159s.; A. Vismara, Bibliogr. del marchese L. C., Como 1892; V. Turri-U ...
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Barbèra, Gaspero
Tipografo ed editore (Torino 1818 - Firenze 1880). Trasferitosi nel 1840 a Firenze, nel 1841 fu assunto dall’editore Felice Le Monnier con il quale collaborò a lungo partecipando alla [...] edizioni di opere scritte o curate dalle maggiori personalità del tempo, da Niccolò Tommaseo a Gino Capponi, da Massimod’Azeglio a Giovanni Prati. Pubblicò inoltre la prima raccolta di versi di Carducci. Le principali collezioni ideate da Barbera ...
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Storico italiano (Milano 1894 - Roma 1986); professore universitario dal 1936, ha insegnato storia del Risorgimento all'università di Roma (1941-64). Presidente dell'Istituto per la storia del Risorgimento [...] allo studio di personaggi di particolare interesse nelle vicende risorgimentali (Giuseppe Montanelli e la Costituente, 1947; Massimod'Azeglio un moderato realizzatore, 1953; Orsini minore, 1955). Nel 1966 curò l'edizione di Tutte le opere letterarie ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , epistole eroiche, elegie, novelle. Alcuni canti furono tradotti in varî dialetti. Molti pittori, da Guido Reni a Massimod'Azeglio, dipinsero, parecchi scultori scolpirono episodî e personaggi del poema.
In Francia, la prima traduzione in prosa ...
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Storico italiano (Mosso Santa Maria 1884 - Torino 1961), professore di storia del Risorgimento e poi di storia moderna all'università di Torino; autore principalmente di studî sul Seicento italiano: Mantova [...] ); La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, 1628-1631 (2 voll., 1926); La formazione progressiva dello Stato Sabaudo (1936); La diplomazia gonzaghesca (1941); Pio IX e Massimod'Azeglio nelle vicende romane del 1847 (2 voll., 1955). ...
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Uomo politico piemontese (Torino 1763 - Genova 1830), padre di Massimod'Azeglio. Durante le guerre della Rivoluzione francese, si batté contro i Francesi e andò esule dopo l'occupazione del Piemonte. [...] Fu, a Torino, tra gli animatori della società segreta Amicizia cattolica e fondò (1822) l'Amico d'Italia, rivista di ispirazione cattolica, diffondendo le idee dei legittimisti francesi. ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...