Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] si è calcolato che tra il 1825 e il 1846 il numero delle stagioni d’opera sarebbe aumentato da 128 a 270 all’anno, per una crescita totale in scena l’Ettore Fieramosca, dal noto romanzo di Massimod’Azeglio, e a Francesco Maria Piave nel luglio del ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] dei liberali piemontesi è riassunto bene dal passo di una lettera di Massimod’Azeglio al nipote Emanuele, incaricato d’affari del Regno sabaudo a Londra. Scrive d’Azeglio nella lettera, datata 23 giugno 1853: «Nel senso gretto piemontese ci torna ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] processo, i "contadini [vennero trasformati] in Francesi" (Eugene Weber), e si 'crearono gli Italiani', per riprendere la famosa frase di Massimod'Azeglio, in un paese in cui peraltro solo il 2-3% della popolazione, secondo le stime, era in grado di ...
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Atletica - Le specialità: il cross country
Giorgio Reineri
Il cross country
Le origini
La pratica della corsa campestre, già in uso nella società inglese medievale, si intensificò nel corso del tempo [...] nel Sussex, dove era nato, coprì la distanza tra i campi tutta d'un fiato. I suoi compaesani lo convinsero a iscriversi al club degli fra il Po e il corso Massimod'Azeglio si posò sul cemento un largo sentiero d'erba. Fu una corsa appassionante ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] suo correre a cercare qualche punto di contatto fra i due campi avversi, e il suo illudersi di averlo trovato, ora in MassimoD'Azeglio, ora in Garibaldi e Cavour. In verità, né il reale o l'ideale, né lo stile analitico o il sintetico, riescono in ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] gran sorpresa - e soddisfazione - del bambino.
Tra il 1924 e il 1927, a Torino, il G. frequentò il liceo Massimod'Azeglio.
Nella sezione A - dove ebbe come compagni di classe S. Segre, G. Agosti, N. Bobbio - insegnavano due professori prestigiosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] raccomando (cit. in De la Rive 1863; trad. it. 1951).
Il 2 agosto 1861, sul giornale francese «La patrie», MassimoD’Azeglio torna sulla questione nella lettera al senatore Carlo Matteucci:
la questione di Napoli – restarvi o non restarvi – mi sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] a nazionale, apre prospettive in parte inedite e si comincia a codificare un’idea di pubblico.
MassimoD’Azeglio nella sua celebre Proposta d’un programma per l’opinione nazionale italiana (1847) costruisce la figura dell’opinione pubblica – di cui ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] che in Curia non ci sarebbe stato più spazio per le consuetudini nepotistiche. Non avendo la figura austera di Leone XII (Massimod’Azeglio parlerà di un Pio VIII «grasso grasso, colle gote cascanti») ed essendo per di più strabico e sofferente di un ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] des révolutionnaires réformistes». Nella prima categoria collocava Mazzini e i cospiratori; nella seconda uomini come Cesare Balbo e Massimod’Azeglio, esponenti di un «pale libéralisme» che attende le riforme da chi è al governo; nella terza coloro ...
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catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...