Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] Le tecniche di fortificazione di tutti questi insediamenti rispondevano, in linea dimassima, agli ditiro sulla sommità, era addossata alle mura. La facciata esterna aveva un'inclinazione da 65° a 70° ed era ornata da due file di false feritoie di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
diMassimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] territori di 100.000-150.000 km². L'architettura monumentale, in questo periodo, raggiunge livelli massimidi complessità , unitamente all'assenza di aperture o feritoie ditiro nelle cortine (e dunque di passaggi interni) sembra dimostrare ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
diMassimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] mantenuto, stipulando di volta in volta alleanze con i regni di Giuda, Israele ed Edom. Il momento dimassima espansione del economico-commerciale delle città-stato fenicie, in particolare diTiro, che in questa fase risulta all'apice della ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] re Salomone e il re Hiram diTiro inviarono una flotta di navi che si diresse verso di nordest. Il primo dei due era particolarmente pericoloso e di solito le imbarcazioni preferivano salpare dall'Egitto a luglio, quando il vento era al massimo ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
diMassimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] costa: quella di destra raffigura la città diTiro, mentre quella di sinistra la città di Arado. Tiro appare anche partire dal Bronzo Recente (1550 a.C. ca.). La fase dimassima fioritura di Sarepta si situa comunque fra il IX e la metà del VII ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] Haykal, Nouvelles découvertes sur les usages funéraires des Phéniciens d'Arwad, Paris 1996; M.E. Aubet et al., Scavi nella necropoli diTiro - Al Bass 1997-1999, in CFP V ; B. Stuart, The Cemeteries of Beirut (1200-300 B.C.), ibid.
Per le colonie ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] defunto era importante erano utilizzati nella processione animali da tiro, negli altri casi era trasportato su una lettiga insieme In media si trovano da 3 a 5 cadaveri per tomba, un massimodi 10 a Peratì, 20 a Micene, 47 a Derveni in Acaia; ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] al IX sec. a.C.: si tratta della famosa stele del re Bar-Hadad con dedica a Melqart, dio diTiro, recuperata a Bredj nei pressi di Aleppo, e della stele messa in luce a Qadmus. Esse si configurano come i diretti antecedenti della famosa stele ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] come cannoniere veloci, armati di missili superficie-superficie e/o di cannoni di piccolo calibro a tiro rapido. Per essi è (tra pesi e spinte) sopra la cresta o il cavo di un’onda dimassima pericolosità (in modo cioè che la lunghezza e l’altezza ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] di volta in volta spazi più ampi: quelle dei Fenici - Tiro e Cartagine -, dei Greci di Corinto e di Atene, e poi di Delo e di e compatti di mercanti greci e armeni, e consolidarsi con l'immigrazione gli antichi nuclei di Ebrei. Al massimo della sua ...
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massime
màssime avv. [dal lat. maxĭme, avv. di maxĭmus «massimo»], letter. – Massimamente, specialmente, soprattutto: famelici di cose nuove, m. per l’ozio in cui vivevano (Leopardi); E sassi in specie non ne tiro più. E massime alle piante...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...