Nell'ultimo ventennio anche le conoscenze relative all'O.A. hanno registrato sensibilissimi progressi, soprattutto in ordine all'età e alla genesi. I dati, acquisiti direttamente e indirettamente, hanno [...] di vista sismico. Presenta, inoltre, il massimodi attività in corrispondenza della fessura assiale, dove si manifesta un costante flusso di . Bosellini, Geologia marina, in P. Leonardi, Trattato di Geologia, Torino 1973; W. C. Pitman, M. Talwani, Sea ...
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Ingegnere e fisico, nato a Livorno Vercellese (Piemonte) il 30 ottobre 1847, morto a Torino il 7 febbraio 1897. Conseguì il diploma di ingegneere civile in Torino alla fine del 1869 e fece stampare la [...] G. Codazza nell'insegnamento della fisica tecnica al Museo industriale diTorino, cattedra che egli tenne per tutto il resto della sua vita dimostrando le proprietà dimassimo e di minimo del lavoro delle correnti nei sistemi di conduttori.
Negli ...
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Località della Gallia transpadana, distante circa 20 miglia da Cremona, situata in un punto notevole, sulla via che da Cremona conduceva a Mantova e ad Ostiglia. Corrisponde, su per giù, all'odierna località [...] di Fabio Valente. Le truppe di Otone che dovevano impedire ai Vitelliani di oltrepassare la linea del Po erano molto inferiori non solo nel numero (al massimodi Bedriaco, in Atti Accad. Scienze diTorino, XXXI (1896); Niccolini, La prima battaglia di ...
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Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. A partire dagli anni Sessanta C. ha fatto del cinema un luogo in cui porre questioni radicali sul rapporto tra il corpo umano e il contesto [...] ), tratto da una graphic novel di John Wagner e suo massimo incasso al botteghino, è il di un’esistenza edonista e narcisistica che dimentica di rispettare il reale, eludendo il concetto di morale.
Nel 2005, con l’Associazione Volumina diTorino ...
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Si suole oggi più esattamente indicare col nome di carotene. Appartiene ad un gruppo di pigmenti che dal nome del loro rappresentante più diffuso si chiamano carotinoidi o caroteni: sono presenti nella [...] capaci di sintetizzarli; si crede che gli animali siano capaci al massimodi produrre leggeri cambiamenti nelle molecole di , in Helv. chim. Acta, XIX (1936); F. P. Mazza, Chimica biologica, Torino 1942; Karrer, in Endeavour, VII, n. 25, Londra 1948. ...
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Zoologo, nato a Biella il 9 aprile 1856, morto a Torino il 22 novembre 1917. Il C., già incline agli studî zoologici, fu decisamente attratto a essi per l'influsso di Michele Lessona che si era rivolto [...] del regno (dal 1909).
Come maestro e direttore dei musei di zoologia e di anatomia comparata diTorino, il C. seppe circondarsi di numerosi e valorosi allievi, dare il massimo incremento alle collezioni, portando il museo a grande rinomanza fra i ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] , luce-buio) e tensione a un massimodi risultati percettivi col minimo di mezzi. Nel 1963 progetta per G. 'arte cinetica. L'immagine del movimento nelle arti plastiche dopo il 1860, Torino 1970); F. Menna, Arte cinetica e visuale, in L'arte moderna, ...
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Il maggiore dei figli nati dal matrimonio di Costantino il Grande e di Fausta (il primogenito di Costantino, Crispo, era figlio di una concubina). Nacque ad Arelate (Arles) nel febbraio 317 e a pochi giorni [...] dominio del fratello Costante, che aveva allora 15 o, al massimo, 18 anni. Dopo questa riunione, C. ritornò in Gallia. vedi: A. Olivetti, I figli dell'imperatrice Fausta, in Atti della R. Accademia delle scienze diTorino, XLIX (1914), p. 1242 segg. ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] cartelloni della Fenice di Venezia e al Carignano diTorino (La Traviata). Sempre nel repertorio verdiano, s'impone su altri palcoscenici italiani (Massimodi Palermo, Verdi di Trieste, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Opera di Roma), spagnoli e ...
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Carmi campestri e satirici degli antichi Latini, la cui origine, convessa con usi rustici, è illustrata in un famoso passo di Orazio. "Gli antichi agricoltori del Lazio, dopo aver riposto il grano, davano [...] si abbandonavano gli antichi coloni con il viso coperto da maschere orrende di corteccia incavata. Si aggiunga che Livio, in un luogo (III, , Appunti sull'ellenismo nella poesia latina, in Memorie dell'Accademia diTorino, 1911-12, p. 332 segg. ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....