Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] di Rosenkranz). Liberato ed esiliato nel 1853, si recò a Torino, dove in un corso privato espose alcune analisi di una sua propria via, il difensore e il continuatore. n Massimo esponente ita-liano della critica romantica, De S. concepì anzitutto la ...
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Militare (Duingt, Savoia, 1786 - Torino 1850). Generale, fu energico viceré di Sardegna dal 1843 al maggio 1848; nell'ott. 1848 il ministro Pinelli gli affidò il difficile comando di Genova e lo creò senatore. [...] Accusato di reazionarismo dal Gioberti, andò a Torino per scolparsi, e, dopo la disfatta di Novara, divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, ma il 7 maggio 1849 lasciò il posto a Massimo d'Azeglio. ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] con il massimo vigore la forza plasmatrice e la cogenza normativa delle tradizioni. Ne deriva una sorta di determinismo culturale illusioni, Roma-Bari 1994.
N. Bobbio, Eguaglianza e libertà, Torino 1995.
S. Rodotà, Tecnopolitica, Roma-Bari 1997.
G. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] a ciò determinate.
È in massima proibito, ma può essere permesso, di trarre calchi da opere di plastica dello stato (art. 7 S. Romano, Principii di diritto amministrativo, Milano 1906, p. 513; A. Brunialti, Diritto amministrativo, Torino 1914, II, ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] comunità internazionale. L'attività e gli interventi della massima organizzazione mondiale sono descritti nelle voci nazioni unite Carbone, Lo spazio giudiziario europeo. Le Convenzioni di Bruxelles e di Lugano, Torino 1995.
E. Jayme, Ch. Kohler, L ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] c. vi fosse soprattutto quello di ottenere la massima radicalità nell'asportazione del tumore Ferrari, I. Pitanguy, Chirurgia estetica. Strategie preparatorie, tecniche chirurgiche, Torino 1997.
Hernia repair. Open vs. laparoscopic approaches, ed. G.J ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] di età barbariche, concepibile al massimo come episodio periferico, facile a circoscriversi, oppure residuo di , Traité de caractérologie, Parigi 1946 (trad. it. Trattato di caratterologia, Torino 1960); J. P. Sartre, Matérialisme et révolution, in ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] di C. Leoni, e La Monaca di Monza di G. Rosini, Marco Visconti di Tommaso Grossi, Ettore Fieramosca e Niccolò de' Lapi diMassimo d'Azeglio, Margherita Pusterla di , Le avventure di Cherea e Calliroe, romanzo tradotto da A. C., Torino 1913, pp. ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] è ovviamente proporzionale al tasso di divorzialità in un paese: è massima negli Stati Uniti e minima in di E. Scabini, P. Donati, Milano 1995.
E. Scabini, Psicologia sociale della famiglia. Sviluppo dei legami e trasformazioni sociali, Torino ...
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Il concetto di capitalismo è stato introdotto nelle discussioni economiche dalla critica socialista. Il Sismondi rappresentava l'immiserimento crescente, le crisi, la disoccupazione, quali effetti della [...] massimo reddito, che talora può non coincidere col massimo prodotto, ma la produzione avviene in guisa da soddisfare maggior numero di Capitale del Marx (il 1° vol. tradotto in italiano, Torino 1886), v. K. Bücher, Die Entstehung der Volkswirtschaft, ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....