CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] Minghetti, Miei ricordi, III, 1850-59, Roma-Torino-Napoli 1890, ad Indicem;A. Linaker, La vita e i tempi di E. Mayer, Firenze 1898, ad Indicem;G. commissariato diMassimo d'Azeglio al governatorato di L. C.;G. C. Rossi, Il convegno di Scanello ...
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Uomo politico (Centuri, Corsica, 1812 - ivi 1888). Discendente da un’antica famiglia fiorentina che nel XV secolo si era rifugiata in Corsica, visse dal 1822 in Toscana, prima a Livorno poi a Pisa. Fece frequenti viaggi in Europa, Stati Uniti e Antille per curare i possedimenti e le attività economiche ... ...
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Uomo politico, nato a Centuri (Corsica) il 12 ottobre 1812, morto ivi il 10 maggio 1888. Discendeva da antica famiglia fiotentina, che nel sec. XV si era rifugiata in Corsica e nel Settecento si era trapiantata in Livorno. Partecipò coi volontarî toscani alla campagna di Lombardia nel 1848, e promosso ... ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] successivi della 'macchina attoriale' portarono al limite massimo quell’ascensione del suono e quell’estenuazione C. B., a cura di R. Bianchi - G. Livio, in Quarta parete. Quaderni di ricerca teatrale («Teatro politico 2»), Torino 1976, pp. 103-140; ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] gioielli di famiglia. Nelle riprese, creò tensioni insolite (per il cinema d’epoca) e alchimie sensuali tra Massimo Girotti, 2011; T. Biondi, Il cinema antropomorfico di L. V. : l’affresco umano degli antieroi viscontiani, Torino 2016; V. Bergen, L. V ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] derivato la convinzione della necessità di ridurre al massimo i campi di intervento dello Stato. "Il 1814 a 1850, Torino 1853. Notizie e considerazioni sull'opera del F. anche in G. Baldasseroni, Memorie. 1833-1859, a cura di R. Mori, Firenze ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] di una sua attenzione 'sistemica' e non solo biograficistica – di circoscrivere quanto possibile l’arco cronologico e dilatare al massimo (secoli XI-XIV), Torino 1984; Il Medioevo degli orizzonti aperti. Atti della Giornata di studio per Roberto S. ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] la Scala per assumere la veste di direttore musicale del massimo teatro austriaco e nel maggio-giugno a cura di P. Majno, in Musica, 1980, n. 18, pp. 242-253; Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, I, Torino 1985, pp ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] del governo di R. MacDonald. Il viaggio inglese doveva rimanere segreto e difatti il massimo riserbo Matteotti, Bologna 2004; G. Tamburrano, G. M. Storia di un doppio assassinio, Torino 2004; S. Caretti, Il delitto Matteotti. Storia e memoria, ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] Nel solco di una tradizione che aveva conosciuto il suo massimo splendore con l'opera di Andrea MANTOVA BENAVIDES, Marco, in Novissimo Digesto italiano, X, a cura di A. Azara - E. Eula, Torino 1964, p. 188A; Dictionnaire de droit canonique, II, col. ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] ancora poteva dedicare il massimo del tempo alla sua abituale operosità in far modelli "di putti, figurine, Id., Un'opera dimenticata di A. A., in Capitolium, XVIII (1934), pp. 313-316; V. Golzio, Il Seicento e il Settecento, Torino 1950, pp. 273- ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] p. 142), avviandosi a diventare il massimo erede del paesaggio classico carraccesco.
Se problematica , Le vite de’ pittori, scultori e architetti moderni (1672), a cura di E. Borea, Torino 2009, pp. 303-373 e passim; L.P. Scaramuccia, Le finezze de ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....