BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] che si vedrà espressa al massimo livello nella sala riunioni della Cassa di risparmio di Parma.
Al 1911 data inoltre: H. Vollmer, Künstlerlexikon des XX Jahrh's, Leipzig 1953, I, p. 241; Dizion. encicl. Bolaffi dei pittori., II, Torino 1972, p. 164. ...
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NESEBAR
A. Tschilingirov
(gr. Μεσαμβϱία, Μεσημβϱία; lat. Mesambria, Mesembria)
Città della Bulgaria, posta su di un promontorio roccioso collegato da uno stretto istmo alla costa del mar Nero, a ca. [...] campanaria pentagonale.Il massimo raggiungimento dell'architettura di N. è rappresentato dalla chiesa di S. Giovanni et Croniques de la Mayson de Savoye, a cura di F.E. Bollati di Saint-Pierre, Torino 1879, II, p. 142ss.
Letteratura critica. - M ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] de Troyes il suo massimo esponente. Quanto ai La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano 1912 (Torino 19873); R.S. Loomis, Modena, Bari and Hades in id., Tristano e Anti-Tristano. Dialettica di temi e d'ideologie nella narrativa medievale, Roma ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] di Perugia (Perugia 1916)in occasione della commemorazione di G. Calderini. Con la massima enfasi egli parla del palazzo di Giustizia di pp. 233-253; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, 1785-1943, Torino 1960, pp. 276 s., 401, 402, 410; C. L. V. ...
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Acuto
M. L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo nella seconda metà del 12° secolo. Nella totale mancanza di documenti, il suo nome si desume unicamente dalla firma incisa sul leggìo dell'ambone della [...] Anche l'altare litico della cattedrale di S. Massimo a Penne, alla cui diocesi appartiene , XXVIII, 1935, pp. 532-535;
E. Lavagnino, Storia dell'arte medievale italiana, Torino 1936, p. 330;
O. Lehmann-Brockhaus, Die Kanzeln der Abruzzen im 12. und ...
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NICCOLÒ di Ser Sozzo
G. Chelazzi Dini
Pittore e miniatore attivo a Siena e documentato dalla metà ca. del Trecento fino al 1363, anno della sua morte.N., ritenuto da Bichi (Risieduti) membro della nobile [...] di N. nel campo della miniatura precedette la sua produzione pittorica, ma anche che l'artista espresse il massimo Siena dopo la Morte Nera, Torino 1982, pp. 28, 64, 267-268); F. Zeri, Sul problema di Nicolò Tegliacci e Luca di Tommè, Paragone 9, 1958 ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] nuove officine, quali la Ferniani a Faenza (1693-1890), quella di F. Comerio a Milano (18° sec.), quelle di Napoli, diTorino (A. Casali e F.A. Callegari), di Pesaro (1763). Il celebre chiostro di S. Chiara a Napoli, trasformato da D.A. Vaccaro nel ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] al Museo di Antichità diTorino; frammento greco del 4° sec. a.C. di lana color porpora, con la figura di un alla fine del 18° sec. centro massimodi quest’arte. Nel 14° e 15° sec. la Fiandra produsse r. di pregio, talvolta ispirati all’arte dei ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] %), con un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimodi 10,64% in quella di Fiume. Nel 1935 le , L'Aia 1923-1936, voll. 18; P. Toesca, Storia dell'arte ital., Torino 1927; G. Fiocco, L'arte del Mantegna, Bologna 1927 (e in Dedalo, VII ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di certo è il fondamentalismo (v. in questa Appendice), che rappresenta il massimodi continuità con le precedenti e un altrettanto alto grado di the peace, London 1920 (trad. it. Milano 1920, Torino 1983);
P. Valéry, Regards sur le monde actuel, ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....