Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] vicende della b. istituita da Aristotele, il massimo discepolo di Platone, che fu la prima a sorgere secondo 170; Ercolano: D. Comparetti-G. de Petra, La villa Ercolanense dei Pisoni, Torino 1883, I ss.; J. J. Winckelmann, Werke, II, Dresda 1825, p. ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] che, già appartenuto ai cardinali Massimi, poi Nerbio, poi Albani, è ora di proprietà del marchese Del Drago alle Arte, 1914, p. 273; P. Toesca, Storia dell'Arte Italiana, I, Torino 1927; Ch. Hülsen, Die Basilica des Iunius Bassus und die Kirche S. ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] riceve il massimo risalto dal candido fondo luminoso.
Tra i motivi più famosi di questo periodo di Napoli, uniti ai Lorena da molteplici legami di parentela, e Carlo Alberto di Sardegna, genero del granduca Ferdinando III, che riportò a Torino ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] , esaltandone al massimo grado le qualità anche in successivi cantieri quali la cappella di S. Cecilia Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750 (1958), Torino 1996, ad ind.; I. Barbagallo, La chiesa di Gesù e Maria in Roma, Roma 1967, pp. ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] polito e levigato.
Nel 1962 espose a Roma (palazzo Massimo), a Milano (galleria Blu) e a Ginevra (Musée P.: scultura. Fotografia: Lorenzo Cappellini (catal., Padova), a cura di C. Rebeschini, Torino 1998; G.M. Accame, Giò P. Opere disegnate 1953-2000 ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] di s. Alboino di Bressanone (Mus. Diocesano) sia stato definito da Serra (1937) casula e che la casula di s. Massimo, della chiesa di sacri: loro uso, storia e simbolismo, Torino 1914, pp. 110-116); I. Errera, Un piviale di Pio II, Vita d'arte 31, ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] massimo splendore, favorito sia dai monarchi Alfonso VI (1065-1109), Alfonso VII (1126-1157) e Alfonso VIII (1158-1214), sia da castellani di , London 1977, pp. 28-101; trad. it. Arte romanica, Torino 1982, pp. 33-113); M. Gómez Moreno, La urna de ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] di Daniele da Volterra: in particolare, il fregio con Storie di Fabio Massimo nel salone di palazzo Massimo . 24-52; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, pp. 53-60; Id., in L'arte a Siena sotto i Medici 1555 ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] del massimo successo della G., la trasformazione di Novecento italiano in un centro di A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di A. Schiavi, Torino 1949, pp. 183, 235, 845, 901, 1135; C. Alvaro, Quasi una vita. Giornale di uno scrittore, Milano 1951, pp. ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] e F.A. Maulbertsch erano stati i massimi esponenti.
Nella biografia di un altro pittore, Sofonia De Derichs et dessins inédits de G. G., ibid., pp. 10-13; A. Griseri, G. a Torino, ibid., pp. 29-38; Id., Due "ritratti" romani: un Giaquinto e un G., ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....