PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] tedesco. Seguirono la traduzione de Il mio nome sia Gantenbein di Max Frisch (Milano 1965) e di due testi teatrali di Peter Weiss: La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat (Torino 1967) e Discorso sulla preistoria e lo svolgimento della ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] episodi della Vita di Fabio Massimo il Temporeggiatore, basati sul racconto di Plutarco. In questi Vite di G. Vasari…, in Paragone, XLIII (1992), 513, pp. 60-66; V. Farinella, Archeologia e pittura a Roma tra Quattrocento e Cinquecento, Torino 1992 ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] da L. Domizio e M. Fabio Massimo per la vittoria sugli Allobrogi nel 121 a. C. è sottolineata nell'epitome di Floro (i, 37, 6) come onorarî (Pola, Torino, Orange); armi singole o isolate come decorazione di fregi continui e di metope erano in uso ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] Pubblica Istruzione gli assegnò lo studio n. 10 di villa Massimo, dove rimase per dieci anni e dove, insieme ; N. Ponente, G. L., Roma 1955; E. Lavagnino, Storia dell'arte moderna, Torino 1956, s.v.; E. Battisti, G. L., Roma 1962; L.: opere dal 1950 ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] con Cavallaro, Di Giovanni, Enea, Giannone, C. Giarrizzo, Mancinelli e Padovani, e nel 1895 il teatro Massimo sotto la e gli stucchi di Giacomo Serpotta (Torino). Partecipe del dinamismo economico e culturale della Palermo di inizio Novecento, fu ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] I, Prefazione)solo a motivo di attendibilità e di considerazione. Chi ha tentato il massimo recupero fu l'Oretti ( artistica, a cura di O. Kurz, Firenze-Wien 1956, ad Indicem; G.Previtali, La fortuna dei primitivi..., Torino 1964, ad Indicem; ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] , già nella chiesa di S. Agnese, e ora nella basilica di S. Andrea, lo definisce "architetto massimo" (D'Arco, 1857 Perina, La basilica di S. Andrea in Mantova, Mantova 1965, pp. 73, 76; G. Paccagnini, Il palazzo ducale di Mantova, Torino 1969, pp. ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] Contemporaneamente, lo G. eseguiva il Monumento funebre di Camillo Massimo e della moglie CristinadiSassonia (1837-40) presso Diz. degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino 1994, p. 149 (con bibl.);. E. Bénézit, Dictionnaire ...
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DEL PACE, Natale
Roberta Landini
Figlio di Giovanni Francesco di Clemente, mancano altre notizie biografiche di questo personaggio importante per la storia della produzione serica in Toscana; il suo [...] didi lire 10.000. In quell'anno il massimo "azionista" risulta Carlo Ippoliti per la somma dididididididi sapore A. Paolini, Della legittima libertà di commercio, II, Firenze 1786, di sete alle manifatture fiorentine dell'Imperiale e Real Corte di ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] G. assurse al massimo della prosperità economica che costituiva anche l'atrio della cattedrale di G., la prima chiesa costruita nella città v.); M. Poëte, Introduzione all'urbanistica; la città antica, Torino 1958, pp. 123; 364-367; 370-372; figg. 153 ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....