JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] , come dimostra sia l'autore delle miniature dell'Infortiatum EI8 della Biblioteca nazionale diTorino, sia quello attivo nel Giustiniano della Bibliothèque nationale di Parigi (Lat., 4476). Lo stesso si dica per la Bibbia del manoscritto Lat ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico diTorino, [...] stabilimento e che gli Americani indicavano in un massimodi 6000. In effetti la fabbrica fu strutturata 1945, in Torino citta viva, Torino 1980, pp. 318, 322, 323; A. Magnaghi-M. Monge-L. Re, Guida all'architettura moderna diTorino, Torino 1982, ad ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] di assurgere a una notorietà nazionale e di essere annoverati nella più ampia compagine dei gruppi, dai Sei diTorino alla Scuola Romana, fautori di e a Carlo Levi.
Il momento dimassima espressione di questa esperienza aggregativa fu la mostra 2 ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] con sette tavole del Politeama fu presente all'Esposizione universale diTorino; nel 18793 a Napoli, al congresso degli ingegneri e degli architetti, venne premiato per il progetto del Massimo e per la copertura del Politeama; nel 1908 fu presente ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] sussidi e l'ordinazione di qualche busto, come quelli di Alessandro Manzoni (1875-76) e Massimo d'Azeglio (1877- i monumenti a Vittorio Emanuele II, sia a quello diTorino del 1779, sia a quello di Roma del 1881, dove venne giudicato tra i migliori e ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] riferimenti all’architettura d’Oltralpe. Nel 1880 prese parte alla IV Esposizione di belle arti diTorino con i disegni del monumento alle Cinque giornate di Milano. Di pochi anni successivi (1882) furono i due progetti per lo stabilimento Bocconi e ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] ritratto in marmo partecipò nel 1880 alla Promotrice diTorino esponendovi Camillo Cavour, Massimo d'Azeglio e Galileo Galilei: l'effigie dello scienziato (di ubicazione ignota, come molta produzione di Vincenzo) è probabilmente la medesima opera che ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] , il G. ottenne le più ambite onorificenze: all'Esposizione generale diTorino, nel 1884, i lavori eseguiti dalla sua officina ebbero il diploma d'onore, massimo premio ottenibile; nel 1885, questi stessi lavori furono presenti all'Esposizione ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] Massimo Cassani (durata fino al 1982), stabilendosi nei locali attigui alla sua ditta di produzione di cornici e opere di galleria Fogliato diTorino (Pajetta, 2009, pp. 1233-1235): in questi anni abbandonò la cromia accesa in favore di una grafia ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] 1963, pp. 34 s., tavv. 17b, 19ab; Id., Museo civico diTorino. Le sculture del Museo d'arte antica. Catalogo, Torino 1965, pp. 223 s.; Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 448-451; C. Semenzato La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....