CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] Giovanni Cavallini, in una delle sue note a un Valerio Massimo della Biblioteca Vaticana (Vat. lat. 1927: Fedele, 1920 pp. 8 s., 81, 125-127; F. Zeri, Un frammento di tavola di P. C.,in Diari di lavoro, II, Torino 1976, pp. 3-7; S. H. Nordhagen, P. C ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] a Giovan Angelo Criscuolo, allo stesso Massimo Stanzione, ciascuno rivendicativamente antivasariano e tutti pittori alla corte angioina di Napoli, Roma 1969, pp. 4-8 e passim; N. Spinosa, in Diz. enciclopedico Bolaffi..., IV,Torino 1973, p. 182 ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] e il 1987 si dedicò a una rivisitazione in chiave satirica dell’Amleto 'il lunatico' di Shakespeare, scritto da Guido Almansi con la regia diMassimo Monaco, prodotto dal Teatro regionale toscano. Successivamente, con il figlio Andrea, creò settanta ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] il suo stile raggiunge la massima purificazione formale, eseguita per la Compagnia della Scala (Firenze, Museo di S. Marco), alla Madonna , in Il poema eroicomico. Teoria e storia dei generi letterari, Torino 2001, pp. 54-58; C. d'Afflitto, "Naturale" ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] fu incaricato da Perino di eseguire (attorno al 1538) gli stucchi della cappella Massimo (distrutta) nella chiesa di Trinità dei Monti, e de Solis è noto solo attraverso un disegno anonimo conservato a Torino, Bibl. reale (Gramberg, 1984, p. 360, fig. ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] più ragguardevoli, fino ai massimi protagonisti di quella splendida stagione: libri e carte. Studii letterarii, Roma 1887, pp. 91-113; A. Solerti, Vita di T. Tasso, I, Torino-Roma 1895, pp. 47-52; A. Belloni, Il Poema epico e mitologico, Milano s ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] da Ultima cena in Convito in casa di Levi (datato 20apr. 1573): è forse il suo massimo capolavoro, il più vasto e più famoso dipinte per Carlo Emanuele I di Savoia, è oggi identificabile solo la Regina di Saba (Torino, Galleria Sabauda).
Insieme con ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] l'epitaffio ricorda i massimi episodi della sua carriera.
Dall'Inventario dei beni di famiglia (redatto il 2 del Seicento, Torino 1998, ad ind.; G. Guerrini, C. M. architetto delle acque. Lo "sportone" di Bevagna, in Spoletium. Riv. di arte, storia, ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] la Natività (Roma, Galleria naz.) e l'altra Natività (Torino, Galleria sabauda). Al Correggio del resto il B. sarebbe (Roma, Museo di Roma) o il Cardinale Malvezzi del 1774 (Roma, coll. march. Malvezzi-Campeggi). Nella massima parte l'esprit del ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] ancora poteva dedicare il massimo del tempo alla sua abituale operosità in far modelli "di putti, figurine, Id., Un'opera dimenticata di A. A., in Capitolium, XVIII (1934), pp. 313-316; V. Golzio, Il Seicento e il Settecento, Torino 1950, pp. 273- ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....