LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] nonno paterno, nacque anche una figlia, Anna Maria, nel 1921.
Nel 1934 il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Massimo d'Azeglio diTorino, dal quale si licenziò nel 1937. Furono questi gli anni della sua prima formazione scientifica e dell'inizio della ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] 99), e fra questi il massimo specialista nelle questioni normative (mentre di Libia all'intervento, Bari 1971, ad Indicem; Id., Storia della CGdL dalla fondazione alla guerra di Libia, Bari 1972, passim; P. Spriano, Storia diTorino operaia, Torino ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] ancora nella chiesa di S. Canciano le portelle interne dell'organo con l'Annunciata, quelle esterne con i SS. Massimo e Canziano, ora nella Galleria Sabauda diTorino, ascrittagli dal Fiocco (N. Gabrielli, La Galleria Sabauda..., Torino 1971, pp. 183s ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] fu direttore dell’Istituto di anatomia umana diTorino e successivamente dell’Istituto di anatomia umana dell’Università di Bari. Il fatto che in questo gruppo di studenti tre abbiano raggiunto il massimo riconoscimento scientifico, caso singolare ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] Arnaldo Frateili, suo compagno all'istituto "M. Massimo" di Roma, ricorda la sua critica partecipazione alle recite dei "Quaderni del piccolo teatro della città diTorino", dedicato a S. d'Amico, Torino 1957, con interventi di N. Pepe, R. Radice, A. ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] come equazioni di Eulero o di Lagrange, che devono soddisfare le soluzioni di un problema dimassimo e di minimo posto in les ouvrages de mécanique", in Atti dell'Acc. delle scienze diTorino, cl. di scienze fisiche, mat. e nat., 1990, Suppl., n. ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] trattati editi del B. uscirono nel momento dimassimo fervore delle ricerche sull'origine dell'aritmetica e pubblicazione fatta da B. B.di undici lettere di Luigi Lagrangea LeonardoEulero, in Atti d. R. Accad. delle scienze diTorino, XII (1876), pp. ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] il Fascio di Parenzo e prese parte attiva all’impresa di Fiume.
Nel 1919 si iscrisse alla R. Scuola di ingegneria diTorino (l 1940 fu nominato insieme a Massimo Bontempelli e Melchiorre Bega a capo della direzione di Domus, carica che mantenne fino ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] di vita nell'Agro romano, fu soprattutto in seguito ai suoi consigli che il cardinale Francesco Saverio Massimo ; F. Sclopis, A. C., in Arti della R. Accad. delle scienze diTorino, classe di scienze mor., stor. e filol., V (1869-70), pp. 607-611; A ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] breve e serrato dove si concentrano il massimodi intensità e di nitore formale e stilistico, dove il sentimento " (1914-1916), in La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, IV, Torino 1961, pp. 77-118 e ad Indicem; G. Ferrata, "La Voce"1908- ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....