CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] alienazione o concessione in appalto di risorse pubbliche. Dette quindi massimo impulso alla vendita dei beni il 12 maggio 1843, uscito nel 1863 dall'Accademia militare diTorino, luogotenente nel reggimento Novara Cavalleria nel '66, era morto ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Vignale), quando, sconfitto a Frassineto, fu eletto in quello diTorino II, che lo riconfermò nelle elezioni del 1876 ma non in ai corpi collettivi e alle donne, pensando di attuare così il massimodi decentramento possibile per i tempi; anche questo ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] al massimo una ventina di operai.
Tuttavia il genere delle pubblicazioni, che rispecchiava le modeste esigenze culturali di una ; C. Revelli, La collezione bodoniana della Bibl. Civica diTorino, in Accademie e Biblioteche d'Italia, XXXII (1964), ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] massimo organo consultivo in materia, trasformato nel 1912 in Consiglio superiore: da quella data egli assunse un ruolo di e La Rocca e il Borgo Medioevale diTorino (1882-84), Dibattito di idee e metodo di lavoro, a cura di C. Bartolozzi, C. Daprà, R ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] ed appoggi e soprattutto il massimo impegno nel tentare di "démêler" gli orientamenti del Vienna, cartt. XXVIII-XXIX; Legazione sarda a Londra, cart. XXXIX; Arch. di Stato diTorino, Archivio Alfieri, m. 64, f. 110; Ibid., Arch. Savoia-Carignano, ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] dei Potenti, e raggiunge poi nei Sogni di Parnaso il massimo della sfrontatezza quando inveisce contro i libertini, i dei rapporti tra il B. e la corte diTorino. Attraverso vari agenti, il marchese di Pianezza, il conte Bigliore, l'agente Vincenzo ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] aveva stabilito con C. Levi (del gruppo dei Sei diTorino) di cui aveva ammirato L'uomo dal guanto nero esposto alla del proprio tempo.
La Biennale del 1952 fu il momento dimassimo scontro tra la corrente realista e gli Otto pittori italiani ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] certa patina linguistica arcaizzante non spiaceva. Ma il massimodi efficacia diretta il C. lo esercitò appunto nel s., 564 s.; C. Dionisotti, Geografia e storia d. letter. ital., Torino 1967, pp. 99 s., 220 s.; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] sarebbe stata gestita dai governi successivi, raggiungendo il massimodi intensità durante il dicastero guidato da Carlo Azeglio sviluppo dell’economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta europea, Torino 1998.
Si vedano: P. Craveri, G. C., ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] multipli regolari, in Memorie dell’Accademia delle scienze diTorino, classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, 1957, n. cerca il minimo o il massimodi una data grandezza, definita da un determinato numero di parametri, che può essere ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....