(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] massima assise del movimento, la Conferenza dei capi di stato e di governo, si è tenuta in una città africana, a Harare, capitale di Zimbabwe. Più di , ivi 1974 (n.ed. 1984; trad. it., Torino 1986); M. Rombaut, Nouvelle poésie négro-africaine, ivi ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , Sydney 1982; Trans-avantgarde International, a cura di A. Bonito Oliva, Torino 1984; L. Astbury, City bushmen: the Heidelberg con l'epoca d'oro del cinema australiano, momento dimassimo splendore e ricchezza industriale raggiunti anche grazie a una ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] di società giunte al massimo grado di fioritura sociale, economica, politica (così âge classique viene chiamata quella della Francia di F. Fortini, Classico, in Enciclopedia Einaudi, 3° vol., Torino 1978, ad vocem; G. Steiner, Real presences, Chicago ...
Leggi Tutto
. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] contro il pericolo massimo del suo sistema, cioè la frantumazione della poesia. L'odierna tendenza è di superare l'antitesi , De Baudelaire au surréalisme, 2ª ed., Parigi 1947; trad. ital., Torino 1948.
La critica d'arte (XI, p. 981).
La storia dell' ...
Leggi Tutto
Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] 2000, pp. 229-56.
I volti dell'altro. Letterature della diaspora e migranti, a cura di P. Boi, R. Ben Amhara, Cagliari 2003.
M. Lavagetto, Eutanasia della critica, Torino 2005.
Theory's empire. An anthology of dissent, ed. D. Patai, W.H. Corral, New ...
Leggi Tutto
VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] le vestali; nel tempio, all'infuori di esse, soltanto il pontefice massimo: nei giorni delle Vestalia era permesso romane, Firenze 1913; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 534 segg.; E. Fehrle, Die kultische Keuschheit im Altertum ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] , nonché forse massimo esempio di quella 'scrittura grigia' che è adesso la cifra stilistica di Bruckner. Mentre , a cura di G. e F. Di Giammatteo, in Il dramma, 15 febbraio 1947; Elisabetta d'Inghilterra, a cura dei medesimi, Torino 1952.
Bibl.: ...
Leggi Tutto
Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1893, e ivi morto suicida il 15 marzo 1945. Il suo fascismo, e la collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione - fu direttore della Nouvelle revue [...] guerra - combatté nella prima guerra mondiale e nella guerra di Spagna, da parte falangista - hanno una giustificazione non ; P. Vandromme, Pierre Drieu La Rochelle, ivi 1958 (trad. it., Torino 1965); Fr. Grover, Drieu La Rochelle, ivi 1962; C. Bo, ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco, nato a Weidlingen, presso Vienna, il 5 settembre 1896, morto a Vienna il 23 dicembre 1966. Erede della tradizione narrativa austriaca lungo la vena epico-saggistica che ha avuto i [...] essenziali della carriera letteraria di D.: il romanzo psicologico Ein Mord, den jeder begeht (1938), l'ironizzante racconto Die erleuchteten Fenster (1951; trad. it., Torino 1961), la vasta diade viennese - suo massimo impegno - Die Strudlhofstiege ...
Leggi Tutto
BARTH, John Simmons (App. IV, i, p. 229)
Scrittore statunitense. A sette anni di distanza dalla trilogia di novelle Chimera (1972), B. ha pubblicato Letters (1979), summa conclusiva di tutta la prima parte [...] A romance (1982), romanzo di fantasmagoriche avventure di mare, fitto di riferimenti intertestuali ma anche 1983;
G. Carboni, La finzione necessaria. Narrativa americana e postmodernità, Torino 1984;
E.P. Walkievicz, John Barth, Boston 1986;
H. ...
Leggi Tutto
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....