BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e Stazio offrono solo le indicazioni dimassima per una generica prospettiva epica, mentre Branca, B. medievale, Firenze 1956; G. Getto, Vita di forme e forme di vita nel Decameròn, Torino 1958; G. Petronio, La posizione del Decameròn, in Rassegna ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] non è senza qualche affinità quella di A. Wildt (cfr. Disegni di Adolfo Wildt 1868-1931, Milano 1972 e il catalogo-mostra dell'esposizione Wildt, Galleria Narciso, Torino, 21 nov.-22 dic. 1973) - giunge al massimo nel Canto delle stagioni (disegno ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ho disturbato a quest’ora»: a Massimo d’Azeglio, 1849) e la disinvoltura di una conversazione tramata non di rado sui toni faceti: «Io , Hoepli, Baldini e Castoldi a Milano; Loescher a Torino; Zanichelli a Bologna; Barbera, Bemporad, Salani, Sansoni ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dopo un lungo lavoro di correzione e di lima attuato sfruttando al massimo le rare pause di quiete che i suoi ariostesco, Venezia 1866; A. Romizi, Le fonti latine dell'Orlando furioso, Torino 1896; P. Raina, Le fonti dell'Orlando furioso, 2 ediz., ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massimadi H.G. Riqueti de Mirabeau: «La petite morale sposi, a cura di A. Stella - C. Repossi, Torino 1995), si ricordano quella di L. Caretti (Torino 1971), che pubblica I ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] invecchiata. La Storia dei Musulmani di Sicilia, l'opera massima dell'A., apparve sin dal rist. in O. Tommasini, Scritti di storia e critica, Roma 1891, pp. 271-354); A. D'Ancona, Elogio di M. A, in Carteggio di M. A., II, Torino 1896, pp. 316-397; D ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] ogni interesse pratico, che, nondimeno, meritò la massima gloria, e fu, tutto sommato, "più saggio , La prima "institutio" umanistica femminile. "De studiis et litteris" di L. B. A., Torino 1935; H. Baron, Cicero and the Roman civile spirit in the ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simbologia alchemica, campo dove ha dominato il massimo arbitrio. Sulla rivista guénoniana ‟Études traditionnelles" 1961 (tr. it.: Complesso Archetipo Simbolo nella psicologia di C. G. Jung, Torino 1971).
Jensen, A. E., Das religiöse Weltbild einer ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] di scientifica serietà, la massima parte della produzione dell'A. resta affidata a imprese di XXVIII (1890 ), pp. 679-708; V. Rossi, Pasquinate di P. A. ed anonime per il conclave di Adriano VI, Torino-Palermo 1891 (rec. da A. Luzio in Giorn. stor. d ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] devono sostenere il peso di tutta una civiltà letteraria, laddove in Ariosto il ricorso a una massima (poniamo: "O degli e le opere di F. B., Livorno 1915; E. Allodoli, Il capitolo al Fracastoro, in Esempi di analisi letteraria, II, Torino 1926, pp. ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....