FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] uno, agli educatori del popolo, che l'arcivescovo diTorino, A. Ricciardi, giudicò "parto di un'anima fervorosa" (cfr. Biadego, p. 92), scritta probabilmente dal F. prima di abbracciare le idee di quel movimento, sorto a Bologna e nelle Romagne dopo ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] .
Nel 1932 ottenne il premio Viareggio con Lisa-Betta (Torino), presentata con molti elogi da Massimo Bontempelli.
Questo secondo "romanzo di vita" narra la storia edificante di una bambina di nove anni dalla duplice personalità: ora più Lisa, ora ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] di lettere dell'Università diTorino, per trasferirsi quindi, a partire dal secondo anno di corso, presso l'Istituto di studi superiori di musicato da N. Alberti e rappresentato al teatro Massimodi Cagliari. Nell'ultimo decennio, però, la sua ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] manoscritto di dedica, un tempo conservato presso la Biblioteca reale diTorino, è di letteratura italiana, XIII (2010), pp. 292-300; C. Corfiati, Il «querulus fletus» della bella Amarillide, in Roma e il Papato nel Medioevo. Studi in onore diMassimo ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] p. 197).
Nel 1897 il M. si stabilì a Torino come ordinario di lettere italiane presso il liceo Massimo d'Azeglio. A Torino non tardò a distinguersi per le sue doti di dottrina e di eleganza, divenendo tra l'altro il critico letterario "ufficiale" de ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] , pp. 4, 590-93; Id., Il primo segretario del duca di Savoia Carlo Emanuele I e uno schiavo a Torino nel 1628 in Atti della R. Acc. delle scienze diTorino, XXIX (1893-94), pp. 561-75; Torino, Bibl. naz., A. Manno, Il patriziato subalpino, VII (datt ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] profilo (Massimo D'Azeglio, 16º vol. de Icontemporanei italiani. Galleria nazionale del sec. XIX, Torino 1861) -, ebbe modo di pubblicare articoli via via meno episodici ed eterogenei. Ma più che ai giornali e alle riviste diTorino, dall'Unione ...
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GAZANO (Gazzano), Michele Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 30 sett. 1712 da Paolo, di famiglia oriunda di Nucetto, e da Anna Teodosia Capelli di Bra. Dei primi [...] del Regno sardo, delle quali era considerato il massimo conoscitore. Le questioni giuridiche sarde erano legate, molto pubblicazione ebbe complesse vicende, perché l'editore Mairesse diTorino aveva già diffuso l'invito alla sottoscrizione quando, ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] tra i drammi più rappresentativi: Il cieco, efficace opera di introspezione psicologica portata al successo da E. Zacconi al Teatro Gerbino diTorino il 10 febbr. 1893; Padre, data al Teatro Rossini di Napoli il 31 marzo 1889 e tradotta in dialetto ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Consolatoria ad Apollonio di Plutarco. In quel tempo stava lavorando su un codice di Valerio Massimo, impegnato a emendarne G.B. Gerini, Gli scrittori pedagogici italiani del secolo decimoquinto, Torino 1896, pp. 269-281; R. Sabbadini, G. Veronese e ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....