Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] ricevente in situazioni del genere. Come dire: “non ciiiii freeeeeeeegaaaaa niente” (Massimo Arcangeli, Figli (pasoliniani) di un Dio minore: le nuove “vite violente” di giovani disagiati romani, in Id., Giovani scrittori, scritture giovani. Ribelli ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] al contesto. L’orecchio si tara e si rapporta al tipo di voce e, su tale base, associa frequenze diverse a determinati foni Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Tosi, Oscar (1979), Voice identification ...
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Nigra, Costantino
Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Studente di giurisprudenza a Torino, quando scoppiò la prima guerra di indipendenza si arruolò come volontario [...] Esteri e divenne in breve tempo segretario del presidente del Consiglio Massimo d’Azeglio. Apprezzato anche da Cavour, fu da quest’ultimo nominato capo di gabinetto al Congresso di Parigi nel 1856. Ben inserito nella società francese e ben accolto ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] %), con un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimodi 10,64% in quella di Fiume. Nel 1935 le , L'Aia 1923-1936, voll. 18; P. Toesca, Storia dell'arte ital., Torino 1927; G. Fiocco, L'arte del Mantegna, Bologna 1927 (e in Dedalo, VII ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] nome del quotidiano di informazione gestito da una redazione di giovani durante il Salone del Libro diTorino.
bufalaste
s. ’ipotesi peggiore» [Luca Telese] (intervista a cura diMassimo Persotti, radioradio.it, 19 dicembre 2012).
Il menopeggismo ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] piccolo centro, specie quando il C. si era fatto raggiungere addirittura dalla sorella, già monaca in un convento diTorino; ma di esse il Lagrené non aveva voluto evidentemente tener conto fintantoché, per il successo della sua missione, aveva avuto ...
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MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] ; dal 1704 al 1706 insegnò filosofia nel collegio Massimodi Córdoba nel Tucumán (oggi in Argentina); l'8 di Sardegna, ossia Storia della vita pubblica e privata di tutti i sardi che si distinsero(, Torino 1838, II, pp. 203 s.; G. Manno, Storia di ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] 1901; Le velari latine con speciale riguardo alle testimonianze dei grammatici, in Atti della R. Acc. delle scienze diTorino, LIV [1918-1919], pp. 271-284, 366-376).
La varietà nuorese o centrale della lingua sarda presenta il suono velare della ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] quelli risultanti da divergenze fonematiche: boni invece di buoni) ammonta all'1,3% (con un massimo a Napoli e un minimo a Milano: in particolare: L. Canepari, Introduzione alla fonetica, Torino 1979, 1980².
N. Galli de' Paratesi, Lingua ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] ne indichino il carattere di vocale [+vocalico, −consonatico] col massimo grado di apertura [+basso]; saranno S. Trubeckoj, Grundzüge der Phonologie, Praga 1939 (trad. it. Torino 1971; fondato soprattutto sul metodo della commutazione); K. L. Pike ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....