PASCAL, Carlo
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Latinista, nato a Napoli il 21 ottobre 1866, morto a Milano il 22 settembre 1926. Dopo l'insegnamento medio, occupò la cattedra di letteratura latina dal [...] letteratura e storia dell'antichità, consiste nell'aver gettato le basi di una collezione d'edizioni critiche di classici latini, intitolata Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum, Torino (dal 1916 in continuazione). Alla morte del Pascal, il Corpus ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Massimo Planude.
In qualità di traduttore il G. fu inoltre coinvolto in progetti di politica ecclesiale: nell'ottobre 1451 tradusse la lettera di , a cura di F. Ferri, Torino 1925, pp. 98 s., 112-114; G. Aurispa, Carteggio, a cura di R. Sabbadini, ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] concentrazione con cui appaiono in alcuni tipi di CMC (e che risulta massima nelle chat, mentre è minima nelle e e filologia nell’era digitale, Torino 2003.
M. Prada, Lingua e web, in La lingua italiana e i mass-media, a cura di I. Bonomi, A. Masini ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] s., 237 s. (vedi anche G. Bruno, La cena de le ceneri, a cura di G. Aquilecchia, Torino 1955, p. 138; Dialoghi italiani, a cura di G. Gentile, 3 ediz. a cura di G. Aquilecchia, Firenze 1958, pp. 52, 77); S. Casali, Gli annali della tipografia venez ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] ordinamento D. De Martino): in massima parte sono lettere di corrispondenti, circa 120, quasi tutti di G. P., a cura di W. Jaeger, Leiden 1951; Stravaganze quarte e supreme, Venezia 1951; Vecchie e nuove pagine stravaganti di un filologo, Torino ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti e noto è l'antologia di lirici, in diverse edizioni (I lirici greci illustrati per le scuole, Torino 1923, poi Nuova ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] sicuro è la sola parte che si è giovata di un riordino. A Massimo Peri, suo allievo e successore nella cattedra di lingua e letteratura neogreca di Padova dal 1987, va il merito di tale riordino nonché la redazione della bibliografia in Lirica greca ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....