Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di Gregorio XIII, pontefice massimo, a cura di C. Coquelines, I, Roma 1752, pp. 1-16 (a proposito di quest'opera, cfr. P. Pirri, Gli Annali Gregoriani di , Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] insediati Nettario, in opposizione alle pretese diMassimo, Flaviano contro il filoccidentale Paolino vicino a 241-63.
G.R. Palanque, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, III, Torino 1972³, pp. 293-99, 338-49, 696-709.
Ch. Pietri ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] sfruttate al massimo, sia rispetto al progresso tecnico sia rispetto all'occupazione di aree coltivabili ; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 375-413; ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] . 669-676.
11 Sull’argomento cfr. R. Cantalamessa, La Pasqua nella Chiesa antica, Torino 1878.
12 Sulla leadership di Aniceto sulla Chiesa romana in quel periodo cfr. supra nota 7.
13 Di ciò informa Ireneo in una lettera a Vittore: cfr. Eus., h.e. V ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] il mondo del lavoro era al massimo grado. Una soluzione del genere raccolte da don Antonio Cojazzi, Torino 1928.
28 Si veda per questo segg., in partic. p. 326.
50 Uno stralcio del discorso di monsignor R. De Roo (Victoria) del 7 ottobre 1964 in ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] le indicazioni di Tertulliano, non trova invece il consenso di un'autorità della Chiesa in armi contro le eresie e massimo organizzatore del conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV, Torino, Einaudi, 1968).
Oehler 1969: Oehler, Klaus, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di vari codici penali italiani della Restaurazione (Torino 1839, Firenze 1853) relative ai delitti contro la religione di anche dal Brofferio, dal Ruffini, da Massimo d'Azeglio), obbligo di denunziare eretici, vigilanza sui fidanzati, sforzo per ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] on. Bruni cfr. L. Musselli, Chiesa e Stato dalla Resistenza alla Costituente, Torino 1990, pp. 77-169.
16 Cfr. L. Sturzo, La libertà della tratto origine e che, soprattutto nel momento dimassima ‘pubblicizzazione’ della società civile, pare ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] delle volte compendiata nell’immagine del suo rappresentante massimo, il pontefice.
A partire dalla grande guerra in La narrazione del carisma. I viaggi di Giovanni Paolo II in televisione, a cura di G. Guizzardi, Torino 1986, pp. 171-185.
44 Cfr. ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] la “seconda Roma”, in Storia di Roma, III, L’età tardoantica, 1, Crisi e trasformazioni, Torino 1993, pp. 747-748, , cit., pp. 804-805. Ma sul pontificato massimo dell’imperatore si vedano le argomentazioni di Al. Cameron,The last Pagans, cit., pp. 51 ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....