I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] dimassimo attrito tra il nuovo Stato e la società perfetta. Siamo cioè al cospetto di un sintomo, o al più di un simbolo, d’un problema di da A. Asor Rosa, I, Il letterato e le istituzioni, Torino 1982, pp. 799-822.
5 M. Ranchetti, Il cattolicesimo ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] inaugurando una polemica che si sarebbe riaperta con la massima gravità di lì a qualche decennio, con Graziano, e (trad. it. Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel IV secolo, Torino 1975); P. Brown, The World of Late Antiquity: AD 150-750, ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] di vegliare affinché il Santo Libro sia letto regolarmente e con rispetto nelle scuole di loro competenza e di avere a tal fine il massimo 517-588.
2 E. Genre, Cittadini e discepoli. Itinerari di catechesi, Torino 2000, pp. 36 segg.
3 E. Butturini, La ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] ragionevole certezza che l’interlocutore di Curioni in quei giorni fu Chichiarelli o, al massimo, un suo complice da 7 giugno 1980.
3 A. Moro, Lettere dalla prigionia, a cura di M. Gotor, Torino 2008, p. 100.
4 G. Andreotti, Diari 1976-1979. Gli anni ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] dell’abito di giudice e di autorità superiore indossò quello di figlio; e come un figlio ammonirebbe con la massima riverenza il Istoria dell’Interdetto, in Id., Scritti scelti, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968, pp. 165-425, in partic. 290-291.
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] all’imperatore Teodosio, il quale, prima di sfidare i due usurpatori Massimo ed Eugenio, si affida ai suoi pp. 35-63; R. Saller, I rapporti di parentela e l’organizzazione familiare, in Storia di Roma, IV, Torino 1989, pp. 515-555; J.E. Grubbs ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] da Pietro Tacchi Venturi, rist. accresciuta della 2. ed.,Torino, Utet, 1944, 2 v.; v. I, p. Rasenna, Storia e civiltà degli etruschi, scritti diMassimo Pallottino [et al.], prefazione di Giovanni Pugliese Carratelli, Milano, Libri Scheiwiller, ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] di Jan Garbarek (1994) alle Tenebrae di Guarnieri (su testi diMassimo Cacciari, 2010); come anche nell’impressione diffusa e comune di molti fedeli di mezz’età, impauriti di ceciliana in Italia a cura di don Paolo Guerrini, Torino 1926; L. Garbini, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , fratello del più noto uomo politico e scrittore Massimo). Una tra le prime esperienze fu l’Associazione 11, Gli ebrei in Italia. Dall’emancipazione ad oggi, a cura di C. Vivanti, Einaudi, Torino 1997, 2° t., pp. 1243-1319.
Chiesa e religiosità in ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ., 65, 1992, pp. 31-43; M. Tafuri, Ricerca del Rinascimento. Principi, città, architetti, Torino 1992, pp. 33-88; Ch.L. Frommel, Il San Pietro di Nicolò V, in L'architettura della basilica di San Pietro. Storia e costruzione, "Quaderni dell'Istituto ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....