Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di abbandono che colpisce il piccolo dell'essere umano, che viene al mondo in uno stato dimassima dipendenza Press, 1973 (trad. it. Evoluzione del cervello e comportamento umano, Torino, Einaudi, 1984).
C. Moussy, Esquisse de l'histoire de monstrum ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] massimo gli onori che gli derivavano dal titolo di senatore a vita di Roma. Strategicamente, era stato previsto di 581, 728.
G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), Torino 1992 (Storia d'Italia, diretta da Id., ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] conferito motu proprio il magistero in sacra teologia, il massimo grado accademico previsto nell'Ordine domenicano.
Forte fu l' italiani in Torino e al congresso internazionale di filosofia di Napoli nel 1924, alla settimana tomistica di Roma dello ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] Urbis, ebbe ancora nel 1580 il priorato di S. Andrea a Torino e, il 13 maggio 1587, il monastero basiliano di S. Maria di Patano (diocesi di Capaccio). Il 22 ag. 1588, infine, fu nominato patriarca di Alessandria.
Il C., che per tradizione famigliare ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] vescovo intese subito dare al ritrovamento il massimo rilievo pubblico, e non soltanto in ambito le due canoniche di S. Maria di Reno e di S. Salvatore, Bologna 1752, p. 358; F. A. Zaccaria, Anedoctorum Medii Aevi collectio, VIII, Torino 1755, pp. ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Azeglio, Epistolario, a cura di G. Virlogeux, III, (1846-1847), Torino 1992, ad indicem. L'attenzione degli storici si è concentrata soprattutto sul G. governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] di Giusto Fontanini, il C. si oppone al tentativo di sostituire alla concezione teologico-provvidenzialistica e profetica della storia di cui massimo Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino-1969, p. 112; M. Rosa, Riformatori e ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] massimo organo del governo cittadino, consentendo anche ai Bentivoglio di occuparne un seggio.
Nel 1515 il G. tornò a Bologna al seguito di Aldershot 1993, ad ind.; C. Shaw, Giulio II, Torino 1995, ad ind.; Ch. Weber, Senatus divinus. Verborgene ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] latina datati o databili, I, Biblioteca nazionale centrale di Roma, a cura di V. Jemolo, Torino 1971, pp. 96 s.).
Altre composizioni sacre composte dal C. (Inno... di S. Tommaso apostolo; Il pianto di Maria; L'inno... a S. Rocco), pubblicate in ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] di circondare del massimo riserbo, con probabilità per proteggere il testimonio dalle eventuali rappresaglie di 1897), pp. 126-130; M. Scherillo, Alcuni capitoli della biografia di Dante, Torino 1896, pp. 216 s.; H. Grauert, Neue Dante-Forschungen, in ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....