Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] metafora. Ma anche nei casi in cui lo sforzo di formalizzazione è massimo, come per es. con Monelle (1992, pp. in iconology, New York 1939, pp. 3-31 (trad. it. Torino 1975).
J. Bialostocki, Iconography and iconology, in Encyclopedia of world art, ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] Stati postcoloniali. Questi sono, in massima parte, creazione di nazionalismi senza nazione, come possono essere and nationalism since 1780, Cambridge-New York 1990 (trad. it. Torino 1991).
Soviet nationality policies, ed. H.R. Huttenbach, London-New ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] . Slethaug, The play of the double in postmodern American fiction, Carbondale (Ill.) 1993.
G. Paduano, Lunga storia di Edipo re. Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Torino 1994.
G. Ferroni, Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] di Propp, strutturato in tre coppie di funzioni denominate attanti: soggetto e oggetto, destinatore e destinatario, aiutanti e oppositori. L'altro indirizzo, i cui massimi commun, Paris 1998 (trad. it. Torino 2000).
F. Muzzioli, Le teorie letterarie ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] paese capitalistico che aveva raggiunto il suo massimo grado di sviluppo e che aveva maturato tutte le . it.: L'alternativa, Assisi 1973).
Gramsci, A., Lettere dal carcere, Torino 1947.
Heymann, F. G., John Žižka and the Hussite revolution, Oxford ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] , Paris 1945 (tr. it.: Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino 1969).
Borsa, G., Introduzione alla storia, Firenze 1980.
Braudel quelli affini. Il progresso tecnico spinge alla massima ‛fedeltà' delle immagini. L'impressionabilità degli ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Great Western Reave sembra raggiungesse una lunghezza massimadi 17 km). I sistemi agrari determinati " Europa nell'Alto Medioevo, in Storia d'Europa. III, Il Medioevo, Torino 1994, pp. 341-412; L. Leciejewicz, Il "barbaricum": presupposti dell' ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] e raggiunse il suo massimo sviluppo durante il XIII e il XIV sec., con una grande varietà di trattati. I testi sulla . 173-190.
Baratta 1901: Baratta, Mario, I terremoti d'Italia, Torino, Fratelli Bocca, 1901.
Barnes 1982: Barnes, Carl F., Villard de ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] .
16 L. Sturzo, Popolarismo e fascismo, Torino 1924, pp. 273-274. Sulle idee economiche di don Sturzo, rimando a A. Spampinato, L , Le finanze del Vaticano, cit., p. 160.
172 Massimo Spada fu il braccio operativo effettivo dello Ior sino al 1963 ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] Fales, La produzione primaria, in S. Moscati (ed.), L'alba della civiltà, Torino 1976, pp. 129-290; W.Y. Darby - P. Ghaliongui - L.
diMassimo Vidale
L'agricoltura basata sui raccolti invernali, incentrata su diverse varietà di orzo e di grano ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....