Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] bello (1980) di Carlo Verdone, Ricomincio da tre (1981) diMassimo Troisi, Tu mi turbi (1983) di Roberto Benigni, nel cinema italiano dal 1945 al miracolo economico, a cura di G.P. Brunetta, Torino 1996 (in partic. S. Raffaelli, Il cinema in cerca ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] assumere come esclusivo riferimento simbolico ciò che è, al massimo, prevalente. Questo è un punto nevralgico della distinzione Renesansa, Moskva 1965 (tr. it.: L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Torino 1979).
Bataille, G., La part maudite, ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] . L'autonomia dell'azione di queste ultime è invece massima in sistemi di 'pluralismo corporativo'. Al loro , pp. 67-127 (tr. it.: Cittadinanza e classe sociale, Torino 1976).
Melotti, U., Migrazioni internazionali e integrazione sociale: il caso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] cilindri del massimo volume totale ossia di iscrivere in un triangolo qualsiasi tre cerchi di area totale massima. Su gli studi all’École polytechnique di Parigi. Tornato a Torino sposò Alessandra, nipote di Lagrange. Con la restaurazione della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] massimo influsso, il soggetto poteva considerarsi salvo.
L'astrologia giudiziaria
Per quanto riguardava la pratica della predizione, Cardano aveva tentato di magia alla scienza, nuova ed. riv. e ampliata, Torino, Einaudi, 1974 (1. ed.: Bari, Laterza, ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] di Spurio Carvilio Massimo il quale, a seguito di una sconfitta sui Sanniti, dedicò sul Campidoglio un simulacro colossale di a Roma, Bari 1983; Id., Religione e società, in Storia di Roma, IV, Torino 1989, pp. 631-59; E. Simon, Die Götter der ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] il monumento federiciano che ha raggiunto il massimo grado di contiguità all'antico: trattandosi della porta Antico nell'arte italiana, I-III, a cura di S. Settis, Torino 1984-1986, in particolare i contributi di C. Frugoni, M. Greenhalgh, G. Cantino ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] di rocce metamorfiche (eclogiti, giadeiti, ecc.) fu attiva in Piemonte a partire dall'ultimo quarto del VI millennio a.C. (Neolitico antico) ed ebbe il massimo levigata nella preistoria dell'Italia settentrionale, Torino 1996; A. Whittle, Europe in ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] regia (1947) del goldoniano Arlecchino servitore di due padroni, sfruttava al massimo la gesticolazione dei suoi attori. Con , Histoire général du cinema, Paris, Denoël, 1946 (trad. it. Torino, Einaudi, 1965).
a. serena, e. vita, Lo spettacolo del ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] al lavoro: anch'essi sono personaggi di una storia immaginaria e di un'altra messa in scena. . Si potenziava così al massimo l'inganno del cinema: it. Venezia 1991).
A. Costa, Cinema e pittura, Torino 1991.
F. Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....