TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] 1910).Massimi esempi di conservazione di soffitti dipinti sono quelli dell'abbaziale di St. Michael a Hildesheim, di St del duomo di Parma, in Benedetto Antelami e il battistero di Parma, Torino 1995, pp. 145-250; Il duomo di Pisa (Mirabilia ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] tracciato della via Emilia, che costituì il decumano massimo dell'impianto ortogonale, la colonia di P., il cui nome può derivare dal lat settentrionale, in Benedetto Antelami e il battistero di Parma, a cura di C. Frugoni, Torino 1995, pp. 71-108; G. ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] al foro aerarium, carcer, curia. L'erario, come massimo ufficio finanziario, era generalmente legato alla zecca.Se non Monete della zecca di Savona, Torino 1864; C. Brambilla, Monete di Pavia, Pavia 1883; N. Papadopoli, Le monete di Venezia, I, ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] , Milano 1942; N. Gabrielli, Pitture romaniche. Repertorio delle cose d'arte del Piemonte, Torino 1944; L. Vergano, Storia di Asti, Rivista di Storia, Arte, Archeologia per le Province di Alessandria e Asti, 59, 1950, pp. 5-133; 60-61, 1951-1952, pp ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] gli anni dimassimo prestigio di L., la cui autorità era riconosciuta anche al di fuori dei Convegno per lo studio dell'arte dell'Alto Medioevo, Pavia 1950", a cura di E. Arslan, Torino [1953], pp. 211-302; A. Trapè, s.v. Agostino Aurelio. Il ...
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CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] di fibra di tiglio oppure da rami flessibili di salice o di quercia; l'inserimento di cunei di legno garantiva la stabilità e la sicurezza della struttura, tendendo al massimo Donghi, Manuale dell'architetto, I, Torino 1906; H. Deneux, L'évolution ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] il suo massimo rigoglio. A quest'epoca risalgono infatti le grandiose piramidi di Cheope, Chefren culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche, Torino, Einaudi, 1997).
Baines 1980: Baines, John - Malek, Jaromir ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] pp. 1-17; La Sardegna nuragica, Roma 1950, a cura di G. Lilliu, Nuoro 2000; El problema de las relaciones entre Cerdeña 1956), a Kunst und Kultur der Etrusker (Vienna 1966, Stoccolma e Torino 1967), a Civiltà del Lazio primitivo (Roma 1976-77, con ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] ben comprensibile, com'è naturale che intendesse sfruttare al massimo i vantaggi dell'immediatezza topografica, della ricerca in situ D. D. Müller, Biografie autografe ed inedite di illustri italiani di questo secolo, Torino, Pomba, 1853, pp. 35-38), ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] di ingratitudine da parte dell'archeologo italiano. Certo è che la polemica raggiunse il massimo suoi viaggi, Torino 1930; L. Gaudenzio, G. B. B. alla luce di nuovi docum., Padova 1936; L. Zecchettin, G. B., Bengasi 1936; A. Mercati, Lettere di G. B. ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....