CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] . Piperno); la prospettiva si dilata al massimo, nell'Entratadell'ambasciatore britannico lord Manchester ( in Studi di storia del parte in on. di V. Viale, Torino 1967, pp. 52-56; A. Rizzi, L.C., Venezia 1967 (con bibl. aggiornata; cfr. recens. di T. ...
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MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] a quello del fratello Pietro noto come palazzo Massimo alle Colonne, realizzato in quegli anni da II, p. 291; E. Rocchi, Le piante icnografiche e prospettiche di Roma del secolo XVI, I, Torino-Roma 1902, p. 296; V. Federici, Autografi d'artisti dei ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] dimassimo sfruttamento delle aree edificabili senza rinunciare all'uso di soluzioni architettoniche didi storia urbanistica, Torino 1971, p. 215; R. Lucchese, U. L. (catal., galleria d'arte Trifalco), Roma 1977; U. L. architetto, a cura di ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] Massimo d’Azeglio e a Napoli praticato da Gabriele Smargiassi, e un paesaggismo dal vero di chi non la prova…», in Aria di Parigi nella pittura italiana del secondo Ottocento (catal., Livorno), a cura di G. Matteucci, Torino 1998, p. 16; P. Nicholls ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] .La figura di U. è da sempre legata al reliquiario orvietano del Corporale - massimo raggiungimento, sotto smalto senese di primo Trecento, in Il duomo di Orvieto e le grandi cattedrali del Duecento, "Atti del Convegno, Orvieto 1990", Torino 1995, pp ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] il suo massimo sviluppo economico, come testimoniano l'emissione di varie serie monetali, l'istituzione di numerosi la Grèce antique, Parigi 1956, p. 156 ss.; M. Poëte, La città antica, Torino 1958, p. 340 ss. Per le monete si veda: G. F. Hill, Cat ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] NE. L'anfiteatro è conservato per un'altezza massimadi m 3, poiché durante la costruzione della Rocca ss.; L. Crema, Enc. Classica, sez. III, vol. XII, L'Architettura Romana, Torino 1959, p. 628, figg. 830 ss.; C. F. Giuliani, Forma Italiae, Tibur, ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] costruirono altre due palazzine in via del Circo Massimo, anche queste tra i migliori esempi relativi a , Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica, Torino 1971, p. 246; G. Pagano, Lettere a A. L. (1941-1943), a cura di F. Luccichenti, Roma 1987; ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] Spirito. Un'iscrizione commemorativa fu posta nella chiesa di S. Massimo all'Aquila.
Nessuna informazione sul C. ci viene .i.t., pp. 83 s.;F. Zeri, Pittura e Controriforma, Torino 1957, ad Indicem; F.Bologna, Roviale Spagnolo e la pittura napoletana ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] "più duro e spigoloso che non può imputarsi ad imperizia tecnica, bensì alla ricerca di essenzialità e sinteticità, cercando di raggiungere il massimo d'intensità col minimo dei mezzi, spesso sfruttando in funzione espressiva le venature del legno ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....