CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] futuristi; il C. era il massimo animatore, con Bottai e Bolzon, di quello di Roma, ma il movimento ebbe una 1, sottofasc. B, cit. da R. De Felice, Mussolini il fascista, I, Torino, 1966, p. 392).
La svolta seguita al famoso discorso del 3 genn. 1925 ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] dal C. nei riguardi di Giulio II, di cui fu, almeno per numero di componimenti, il massimo cantore (certo non senza , Storia della città di Roma nel Medioevo, V, Roma-Torino 1902, pp. 195, 223, 578; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma..., I, Roma ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] di Petrarca è il D., anche nello stile, modellato su quello di Valerio Massimo con l'oltranzismo di chi non ne possiede uno proprio (salvo abusare di , 373 s s.; F. Petrarca, Opere latine, a cura di A. Bufano, Torino 1975, I, p. 88; II, pp. 1350 ss., ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] dopo, auspice la moglie diMassimo d'Azeglio, la marchesa Luisa Blondel, conobbe la figlia di Alessandro Manzoni, Vittoria, ; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, pp. 117, 166, 179, 204; G. Gentile, Gino Capponi ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] sabauda, lo prese al suo servizio come maestro di camera e lo condusse con sé a Torino. Ma il soggiorno torinese durò poco: il costo), ed enuncia una massima che potrebbe essere letta come una dichiarazione d'intenti di molta letteratura barocca: " ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti e noto è l'antologia di lirici, in diverse edizioni (I lirici greci illustrati per le scuole, Torino 1923, poi Nuova ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Azeglio, Epistolario, a cura di G. Virlogeux, III, (1846-1847), Torino 1992, ad indicem. L'attenzione degli storici si è concentrata soprattutto sul G. governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] di copie), il Calendario costituì, negli anni dimassima diffusione del giobertismo, un tentativo di canalizzazione di G. l'uomo della pietà e della dottrina artistica cristiana della parola, Torino 1935; F. De Feo, C. G., in Spiritualità e azione del ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] da Ravenna e il Petrarca, in Id., Aneddoti della vita di Francesco Petrarca, a cura di A. Tissoni Benvenuti, Padova 1977, pp. 485-513; P. Garbini, in Letteratura italiana. Gli autori (Einaudi), II, Torino 1991, p. 1115; R.G. Witt, Still the matter of ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] massimo, anche se non mancano riferimenti specifici o chiarimenti particolari (come nel caso delle opere di Plauto o di (1961), pp. 249 s.; F. Simone, Storia della storiografia letteraria francese, Torino 1969, pp. 37, 79-91, 107; G. Ferraù, P. S., ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....