GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] temporale. In più, sulla scia e d'intesa con L. De Sanctis, fondatore nel 1854 della Chiesa evangelica diTorino e d'ora in poi suo massimo ispiratore, il G. s'impegnò nella Evangelization of Italy (ibid. 1855).
A metà 1859 poté rientrare in Italia ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] romane del B., al massimo il fastidio che ne derivava di epigrafia, di instrumentum domesticum o di topografia: ancora il 29 apr. 1883 illustrava un atto di donazione alla chiesa di S. Pietro dell'814, conservato nella Biblioteca Reale diTorino ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] dei cattolici; Obbligo del vescovo di Roma e pontefice massimodi risiedere in Roma quantunque metropoli Cenno biografico e ricordo, in Annuario della Regia Università degli studi diTorino, 1887-1888, pp. 127-175; C. Sommervogel, Bibliothèque de ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] 1962; V. Barale, Porpore fulgenti. Il card. M. F., arcivescovo diTorino e la guerra di liberazione, Torino 1970; G. Donna D'Oldenico, Un novarese sulla cattedra di s. Massimo: il card. M. F., Ciriè 1971; J. Cottino, Il card. M. F. nel centenario ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] di riforma, forte dell'appoggio e dell'approvazione del pontefice. Ma la tensione non aveva ancora raggiunto il massimo; XLV(1924). pp. 236 ss., 250-252; F. Cognasso, Storia diTorino, Torino 1934, pp. 26 s.; G. Tabacco, Dalla Novalesa a S. Michele ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] dimassimo splendore in età carolingia, ma di questo momento sopravvivono soltanto le strutture architettoniche delle cappelle di S. Maria Maddalena e di donata al Mus. Civ. d'Arte Antica diTorino dal proprietario ottocentesco dell'abbazia e forse in ...
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CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] chiesa di Vercelli, è del massimodi Salgariot per l'acquisto di libri e ornamenti. Cinque marche di moneta liegese lasciava alla chiesa di S. Pietro di Liegi e 10 libre di soldi pavesi alla chiesa di S. Pietro di Romanisio in diocesi diTorino ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] loro stato di aristocratici, testimoniano che egli apparteneva a famiglia di condizione modesta o, al massimo, di rango e, con l'aiuto del vescovo diTorino Vittore, riuscì a ottenere il rilascio di 6.000 prigionieri senza dover pagare riscatto ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] di Albenga, e la commenda dei redditi di alcuni "luoghi" del debito pubblico genovese di proprietà del monastero cisterciense di S. Maria di Casanova in diocesi diTorino Sforza allora signore di Genova attesta al massimo una certa duttilità, ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] , indirizzatolo al collegio Massimodi Palermo, gli consentì di proseguire gli studi e di raggiungere nel 1734 il ..., Roma 1884; A. Lualdi, Cenni biografici... di I.C., s.n.t.; V. Schiliro, Ven. I. C., Torino 1933; Bibl. sanctorum, III, coll.764 s. ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....