COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] si può riconoscere il vescovo diTorino, in Giovanni l'Ewald e l'Hartmann vedono il vescovo di Ravenna, mentre per il vescovo Pompeo. Ma Gregorio non si sentì di prendere nessuna decisione, perché Massimiano, vescovo di Siracusa, a cui Pompeo si era ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] il clima diTorino, anche stavolta di Roma…, I, Roma 1869, pp. 52, 81, 99, 102 s., 111 s., 115, 129, 148, 188, 198 s., 227, 234, 246 s.; A. Simon, Le card. Sterckx et son temps (1792-1867), I-II, Wetteren 1950, ad indicem; R. Quazza, Pio IX e Massimo ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] prediche redatto in italiano e ricco di piemontesismi.
Il massimo delle sue energie, sia nell'insegnamento Bari 1960; L. Nicolis di Robilant, S. G. C., cofondatore del convitto ecclesiastico diTorino, Torino 1960; U. Rocco, Il messaggio di s. G. C., ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] di Parma. Nel corso degli scrutini questi giunse ad avere un massimodi cinque voti su quarantanove votanti. Tale consenso fu più che altro di simpatia, di 199, 304-306; Id., Napoleone e Pio VII (1804-1813), Torino 1906, I, pp. 67, 85, 92, 386-389; II ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] di Savoia offrì, senza successo, una cattedra di medicina all'Università diTorino, e da Angela Rusca.
Quarto di undici figli (tra i fratelli: Carlo Ambrogio, professore di spettatori) rivelò l'intento di dare il massimo rilievo al castigo.
La ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] temporale. In più, sulla scia e d'intesa con L. De Sanctis, fondatore nel 1854 della Chiesa evangelica diTorino e d'ora in poi suo massimo ispiratore, il G. s'impegnò nella Evangelization of Italy (ibid. 1855).
A metà 1859 poté rientrare in Italia ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] romane del B., al massimo il fastidio che ne derivava di epigrafia, di instrumentum domesticum o di topografia: ancora il 29 apr. 1883 illustrava un atto di donazione alla chiesa di S. Pietro dell'814, conservato nella Biblioteca Reale diTorino ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] dei cattolici; Obbligo del vescovo di Roma e pontefice massimodi risiedere in Roma quantunque metropoli Cenno biografico e ricordo, in Annuario della Regia Università degli studi diTorino, 1887-1888, pp. 127-175; C. Sommervogel, Bibliothèque de ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] 1962; V. Barale, Porpore fulgenti. Il card. M. F., arcivescovo diTorino e la guerra di liberazione, Torino 1970; G. Donna D'Oldenico, Un novarese sulla cattedra di s. Massimo: il card. M. F., Ciriè 1971; J. Cottino, Il card. M. F. nel centenario ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] di riforma, forte dell'appoggio e dell'approvazione del pontefice. Ma la tensione non aveva ancora raggiunto il massimo; XLV(1924). pp. 236 ss., 250-252; F. Cognasso, Storia diTorino, Torino 1934, pp. 26 s.; G. Tabacco, Dalla Novalesa a S. Michele ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....