Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] ). Di nuovo a Torino, scrisse la Lettre sur l'état du Christianisme en Europe (1819), in cui riconferma la sua fede nell'avvento di un'unica Chiesa cattolica capace di riunire in sé tutte le Chiese. Nell'Europa della Restaurazione de M. è massimo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di 10-15 m lungo tutto il percorso di via del Tritone, e di 10-16 m in corrispondenza del Circo Massimo e della Passeggiata archeologica (via delle Terme di Caracalla), di ca. 2500 periodici), fondate a Torino nel 1848, biblioteche specializzate sono ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] prima di tutto un gruppo di opere dette Insegnamenti: raccolte dimassime e di consigli. Gli autori di due di queste testina conservata a Torino (Museo Egizio) sono di altissimo livello artistico. Della statuaria di bronzo rimangono alcuni capolavori ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] – Genova, Milano, Roma, Torino, ecc. – anche qui vi sono stati numerosi episodi di sangue: nel 1974 furono uccisi 18° sec.). Al rinnovamento del 19° sec. diede massimo impulso la provvisoria scelta di F. come capitale d’Italia (1865-71): abbattimento ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] Emanuele IV fu costretto dagli eserciti francesi rivoluzionari a lasciare Torino e si rifugiò a C., che divenne quindi sede e poi nuovamente nel 2016 ha vinto invece il candidato di centrosinistra Massimo Zedda, con una giunta composta da PD (Partito ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] coprire le pendici settentrionali dell’Appennino Ligure (altezza massima 1724 m nel Monte Lesima).
La popolazione, ferroviarie e dall’autostrada Torino-Alessandria-Piacenza.
Scuola di P. Scuola giuridica che, pur in mancanza di prove dirette, si ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] nobiliari (Vienna, Torino, Castel Sant’Angelo a Roma ecc.) e ancora nelle armerie dell’Arsenale di Venezia, dei rimaste indisturbate, subendo, al massimo, solo qualche debole deformazione o dei movimenti di tipo epirogenico.
Numismatica
Moneta d ...
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Valle d’Aosta Regione a statuto speciale dell’Italia nord-occidentale (3260 km2 con 125.034 ab. nel 2020, ripartiti in 74 Comuni; densità 38 ab./km2). Confina a N con la Svizzera, a E e a S con il Piemonte, [...] , che qui raggiunge il suo massimo. I tratti morfologici scaturiscono dall’ampio sollevamento tettonico di rocce cristalline che, nell’era dell’autostrada Torino-Aosta, e il rinnovo della viabilità minore attorno ai gradini di confluenza delle ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] di Rosenkranz). Liberato ed esiliato nel 1853, si recò a Torino, dove in un corso privato espose alcune analisi di una sua propria via, il difensore e il continuatore. n Massimo esponente ita-liano della critica romantica, De S. concepì anzitutto la ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] area ateniese, è il maggior polo di attrazione. Nelle due massime agglomerazioni urbane sono infatti presenti cospicui crétoise, Parigi 1967; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967; D. Talbot-Rice, Byzantine painting, The last phase, ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....