Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] massimo gli onori che gli derivavano dal titolo di senatore a vita di Roma. Strategicamente, era stato previsto di 581, 728.
G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno angioino e aragonese (1266-1494), Torino 1992 (Storia d'Italia, diretta da Id., ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] nel 1958 Ambrogio aveva una rilevanza pari a quella di un ‘peso massimo’. Si è dovuto attendere trentasei anni (quindi IV, in Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV, Torino 1968, p. 201).
2 Ibidem.
3 A. Momigliano, Introduzione ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] dopo, auspice la moglie diMassimo d'Azeglio, la marchesa Luisa Blondel, conobbe la figlia di Alessandro Manzoni, Vittoria, ; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, pp. 117, 166, 179, 204; G. Gentile, Gino Capponi ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] insorti milanesi del 6 febbr. 1853 (Gli ultimi fatti di Milano del 6 febbr. 1853, Torino 1853) si mantenne su quella linea: e però proprio dic. 1860 lo definirà "un esoso birbante" da impiegare al massimo come spia) e per i Mille (da cui fu arrestato ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] di Verona, nella notte tra il 17 e il 18 ott. 1387. Quando Guglielmo Bevilacqua, alla testa di 300 armati, entrò in città per la porta di S. Massimo nordorientale e centrale: Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Torino 1987, pp. 300 s., 305; G. Franchi ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] di guerra, il G. adottò una politica dimassimo controllo e dimassima limitazione degli sprechi, cercando di collegare Autarchia e commercio estero. Discorso pronunciato al Convegno per l'autarchia a Torino il 30 ott. 1938 (s.l. né d., ma 1938); La ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Azeglio, Epistolario, a cura di G. Virlogeux, III, (1846-1847), Torino 1992, ad indicem. L'attenzione degli storici si è concentrata soprattutto sul G. governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] , conquistò solo il 25 maggio 1449 la città di Finale.
La morte di Giano, sopraggiunta nel dicembre 1448, interruppe il sodalizio tra le due massime cariche della Repubblica, fondato su affinità di carattere che con il tempo si sarebbero manifestate ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] che quanto era stato deciso a Venezia era veramente il massimo che la Repubblica si potesse permettere. L'azione del C del 1626); Relazioni degli ambasc. venetial Senato, a cura di L. Firpo, I, Inghilterra, Torino 1965, pp. XIX, XX, XXV, 559-617 ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] non brillava di luce propria, né prese iniziative che caratterizzassero la sua gestione. Al massimo, interpretò G. Bottai, Diario 1935-1944, a cura di G.B. Guerri, Milano 1982, ad ind.; G. Rochat, Italo Balbo, Torino 1986, ad ind.; A. Roselli, Italia ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....