ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] massimo storico: 8,6% alla Camera e 9,1% al Senato, quasi tre milioni di ai liberali che ebbe la funzionedi recuperare alla DC e ai partiti di centro i voti moderati il progetto diuna nuova Costituzione: prevedeva una repubblica presidenziale, ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] eluso con il ricorso alla massima o ad una dossografia sbiadita. Anche la diuna tendenza umanistica, costruttiva, architettonica" (p. 18); la tendenza "cosmica, vitalistica e sintetica... attribuisce le origini della vita e delle sue funzioni a una ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] .
Fra le note a Valerio Massimo - rimaste incompiute - e tutte le altre si nota un netto divario. Le prime hanno un carattere prevalentemente storico-antiquario: dimostrano una non comune erudizione, ma anche i difetti di ciò che l'antiquaria si era ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] una certa vena antimanzoniana e antiromantica che animò in Piemonte e in Lombardia zone significative della scapigliatura, tanto che Contini ha potuto identificare nel F. un "rappresentante importante di quella eterna "funzione inedito Massimo D' ...
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FUNICIELLO, Renato
Alessio Argentieri
Infanzia e formazione
Nacque a Tripoli (in Libia) il 3 luglio 1939 da famiglia di origine campana, ultimo di tre figli di Luigi, ingegnere forestale, e di Carmela [...] anche nell’ambito diuna collaborazione con Jean-Paul Cadet, che avviò una positiva osmosi tra i gruppi di ricerca di Roma Tre e Terra, a funzioni tecniche nelle istituzioni pubbliche, a livello sia di amministrazioni centrali sia di enti locali.
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il B. riferiva le nozioni bonfantiane sostenendo che il concetto giuridico di obbligazione ha una struttura la quale cambia nel tempo in rapporto al mutamento difunzione. In ogni fase, secondo Bonfante, gli aspetti strutturali che non corrispondono ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] quale massimo merito del regno di Rotari di nome Agilmundo. La medesima funzione svolta da questi cataloghi, che rappresentano la più antica forma di G.P. Bognetti, L’Editto di Rotari come espediente politico diuna monarchia barbarica, in Id., L’età ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] con cui si laureò nel 1974 col massimo dei voti.
Tanto l’ascendente di quest’ultima che l’argomento della ricerca la qualifica di borsista della facoltà di magistero dell’Università di Siena, primo gradino diuna probabile carriera universitaria ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] ordinamento e al funzionamento del Consiglio di Stato dovesse obbligatoriamente Miele e a Roma il giovanissimo Massimo Severo Giannini), Romano non abbandonò mai , Palermo 1898; Saggio diuna teoria delle leggi di approvazione, in Il Filangieri ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] rimanere relegate ad unafunzione meramente passiva, mentre nessuno meglio di essi era in grado di assicurare l'esattezza che aveva nel contemporaneo Bulgaro il suo massimo esponente.
La posizione di Bulgaro era del tutto coerente a quella ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.