CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , trova nel Consilium una più incisiva formulazione. E forse al C. si deve l'attenuazione dell'uso polemico, proprio di un Aleandro o d'un Carafa, della condanna degli abusi e della restaurazione della disciplina in funzione antiprotestante. E ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] centrale diuna vasta rete di funzionari subalterni, cui F. affidò compiti non solo di segreteria in senso stretto, ma di carattere diplomatico e di controllo sulle magistrature cittadine. Accanto ad essi continuarono ad operare, con funzioni già ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tra loro con consumata abilità e con massima attenzione alle necessità strutturali, funzionali e una nuova fortezza anche, e soprattutto - come a Firenze -, in funzione offensiva nei riguardi della città.
Oggetto di numerosi studi preparatori e di ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] . Perché non si può sperar di haver di diversi cervelli sempre una medesima volontà, massimamente che, uno solo può più di un collegio di quattro cardinali delegati all'esame delle opere sospette, le funzioni speciali attribuite a un tribunale di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto diuna libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] li anima di un caldo fervore, li illumina alla luce diuna convinzione profonda del valore e della funzione educativa pp. 321-69, 513-40; CXL (1963), pp. 321-63, 489-551; Valerio Massimo e il Filocolo, in Cultura neolatina, XX (1960), pp. 45-77; B. e ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] una lettura affrettata del sommario potrebbe ancora lasciar supporre. Essi sono stati stabiliti a ragion veduta in funzionedi un progetto, con un rigore che non manca di capitoli 2-19. E qui si palesa al massimo grado la determinazione con cui il C. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] primi volumi diuna ristampa dei muratoriani Rerum Italicarum Scriptores. Egli, ovviamente, seguiva col massimo interesse forme desuete di civiltà, morte o moribonde, lontane dalla civiltà europea. Il C. vede nella storia unafunzione educativa e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'era la migliore storiografia ottocentesca, massimedi quelli che il C. medesimo giudicava suoi modelli e maestri (Thiers, Lamartine, Sismon di, Macaulay, Gervinus, Reumont), ma ispiratagli anch'essa dalla Frage diuna Angst attualissima. La quale a ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ridursi all'esercizio diuna perizia letteraria, ovvero a funzionidi semplice rappresentanza: massima spontaneità in modi anche stilisticamente vigorosi e risentiti.
Diuna prosa più letterariamente elaborata, affine nella ricerca di vivacità e di ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] necessariamente ad essere il "centro diuna combinazione governativa, dove essa sarà l'astro, e i ceti, oscillanti fra la piccola borghesia e il proletariato, i pianeti seguaci". La "funzione rivoluzionaria del riformismo" si esplicava soprattutto ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.