BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto diuna libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] li anima di un caldo fervore, li illumina alla luce diuna convinzione profonda del valore e della funzione educativa pp. 321-69, 513-40; CXL (1963), pp. 321-63, 489-551; Valerio Massimo e il Filocolo, in Cultura neolatina, XX (1960), pp. 45-77; B. e ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] una lettura affrettata del sommario potrebbe ancora lasciar supporre. Essi sono stati stabiliti a ragion veduta in funzionedi un progetto, con un rigore che non manca di capitoli 2-19. E qui si palesa al massimo grado la determinazione con cui il C. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] primi volumi diuna ristampa dei muratoriani Rerum Italicarum Scriptores. Egli, ovviamente, seguiva col massimo interesse forme desuete di civiltà, morte o moribonde, lontane dalla civiltà europea. Il C. vede nella storia unafunzione educativa e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'era la migliore storiografia ottocentesca, massimedi quelli che il C. medesimo giudicava suoi modelli e maestri (Thiers, Lamartine, Sismon di, Macaulay, Gervinus, Reumont), ma ispiratagli anch'essa dalla Frage diuna Angst attualissima. La quale a ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ridursi all'esercizio diuna perizia letteraria, ovvero a funzionidi semplice rappresentanza: massima spontaneità in modi anche stilisticamente vigorosi e risentiti.
Diuna prosa più letterariamente elaborata, affine nella ricerca di vivacità e di ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] necessariamente ad essere il "centro diuna combinazione governativa, dove essa sarà l'astro, e i ceti, oscillanti fra la piccola borghesia e il proletariato, i pianeti seguaci". La "funzione rivoluzionaria del riformismo" si esplicava soprattutto ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] io/noi non definito per funzione poetica, latore diuna promessa di redenzione. Cose, oggetti e male che soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massimadi H.G. Riqueti de Mirabeau: «La petite morale tue la ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] materiali storico-geografici e anche letterari utilizzabili in funzione storica, che la letteratura araba ci ha una nuova edizione della pregevolissima silloge, per alcune parti alquanto invecchiata. La Storia dei Musulmani di Sicilia, l'opera massima ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] funzione ufficiale di "mero cancellieri" di Vettori: era infatti troppo importante che fossero valutate con esattezza la possibilità e la pericolosità, per Firenze, diuna discesa in Italia di tendere al massimo la sua capacità di resistenza. Questo ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sostanzialmente, per il peso diuna tradizione che egli stesso in fondo avvertiva e per le pressioni esercitate dalle potenze cattoliche a favore di cardinali nazionali, o quel suo fastidio per il lento funzionamento delle Congregazioni e per gli ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.