MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] per la costruzione di un modello di stabilizzazione sociale. La prima tesi era di imprescindibile supporto alla seconda nel delineare una soluzione che non era quella della teocrazia classica: al papa era affidata la funzionedi regolatore supremo e ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] l'inizio diuna lunga serie di spettacoli consimili, funzionedi compositore (inizialmente solo di alcune entrées, ma già dal 1655 anche di arie vocali) e di ballerino-attore. È il caso dei ballets, su testo dimassimo livello d'incandescenza in una ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] , si sarebbero gettate le basi diuna futura centrale sindacale unica.
Ammesso nel di prodigare il massimo impegno nelle iniziative sindacali e nell'autonoma realizzazione di materiale di agli enti locali difunzionare meglio e di limitare i controlli ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] ultima spes in funzione anticorreggesca.
Dopo altri reiterati attacchi alla città, e al termine diuna trattativa condotta da scaligere, e la Repubblica di S. Marco.
Sino ad allora, comunque, il D. aveva tratto il massimo vantaggio possibile, sul ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] i suoi sentimenti sono impegnati dal "concetto". I massimi risultati in questo campo furono raggiunti nelle opere del non quella del quinto decennio. Ma la sua funzione è mutata nel senso diuna sorta di teatro nel quale le sculture sono gli attori ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] avvenuto nella massima segretezza nella casa di campagna del D. nel tardo autunno dello stesso anno, segnò l'inizio diuna collaborazione funzionedi Mazzini a un ruolo subordinato e di supporto.
Il D., che aveva seguito ansiosamente i preparativi di ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] politico. Al massimouna certa simpatia mostrò per F. S. Nitti, per il suo tentativo di creare un una parte notevole della ricchezza comune; la necessità diuna trasformazione strutturale dello Stato, che adegui questo organo alla nuova funzione ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] al massimo l'eterogeneità delle innumerevoli situazioni amministrative e giudiziarie locali attraverso un processo di razionalizzazione e di accentramento. Si trattava, in sostanza, diuna ripresa e di uno sviluppo della strategia di governo ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] diuna deliberata e decisiva esperienza dello stile comico calato nelle vicende quotidiane (naturalmente esaltata da particolari circostanze sociali e storiche), come riconoscimento d'una specifica funzione C., resta la massima raccolta d'informazioni ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] uscirne, anche per il consiglio del fratello Massimo, riducendosi ormai cinquantenne (29 luglio 1602) al matrimonio con una sua cugina addirittura sedicenne, Lelia Pavese, figlia di Giulio e di quella Marzia Spinola che era stata tra le gentildonne ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.