FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] carica di avvocato fiscale: gli emolumenti non erano elevatissimi, un ducato al mese, ma il ruolo ricopriva unafunzione del massimo magistrato cittadino, quello dei deputati ad utilia, della durata di sei mesi; fu proprio in quest'arco di tempo che ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] successo e il governo novesco dovette accettare la presenza diuna guarnigione francese.
La decisione reale impose una svolta alla politica estera novesca che tentò ora di giocare la carta imperiale in funzione antifrancese. Il 25 ag. 1495 il B. fu ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] i suoi primi scritti in onore della casa d'Austria, in difesa della funzione del viceré di Milano, sull'antichità della città di Napoli. L'opera che gli permise però di raggiungere una certa notorietà fu certamente l'Apologia paradossica della città ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] massimo dei voti. Tornato a Ferrara, vi esercitò con successo l'avvocatura, ricoprendo tra l'altro la carica di avvocato dei poveri.
Vinta la cattedra di non sarebbero mai giunti a stringere una alleanza in funzione antiaustriaca (cfr. Gazz. ferr., 2 ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.