BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] di Parnaso il massimo della sfrontatezza quando inveisce contro i libertini, i quali si fanno "conoscere seguaci di quei pazzi ateisti, che sogliono vanamente gloriarsi diuna ambizioni diuna aristocrazia ormai svuotata d'ogni funzione vitale; ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Dictio in cui evoca il suo rientro dal concilio di Roma (1, 6). Testimonianza diuna più alta ambizione letteraria sono due poemi: l'epitalamio per le nozze del suo parente Massimo, che fu console nel 523 (1, 4) e un poemetto epico in centosettanta ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] di letteratura militante con unafunzione apertamente "civile".
Le formulazioni che il gruppo di Germinal fu capace di ad agitare una critica "antimaterialistica" contro la lotta di classe, massima espressione dell'egoismo e massimo pericolo per ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] italiana contemporanea, vi fosse un vero scambio di idee e di suggestioni. Al massimo, per Papini e per Soffici, egli resterà il "poeta pazzo", la figura singolare vestita miserabilmente, che si era presentata una sera nel loro "covo" a piatire ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] .
Fra le note a Valerio Massimo - rimaste incompiute - e tutte le altre si nota un netto divario. Le prime hanno un carattere prevalentemente storico-antiquario: dimostrano una non comune erudizione, ma anche i difetti di ciò che l'antiquaria si era ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] una certa vena antimanzoniana e antiromantica che animò in Piemonte e in Lombardia zone significative della scapigliatura, tanto che Contini ha potuto identificare nel F. un "rappresentante importante di quella eterna "funzione inedito Massimo D' ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Gassmann, regia di Squarzina), nel quale ultimo dramma compare anche, in funzionedi antagonista, una sorta di moderno Mefistofele inedito di B." (cfr. E. Ferrieri, Novità di teatro,pp. 172-174).
Per queste vie il B. si pone come massimo esponente di ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] , diuna situazione del tipo insegnante più classe. L’obiettivo era: fare di quello stesso pubblico la propria classe. Di qui la necessità di trovare un maestro in grado di tradurre questa intuizione in una didattica concepita in funzione delle ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] funzione morale del teatro (in difesa di Ibsen contro l'accusa diMassimodi Palermo nel 1907). Furono ricavati, inoltre, da suoi drammi e racconti, fra il 1912 e il 1920, i film omonimi: Il diritto di vivere, La principessa, Il perfetto amore, Una ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] in una testimonianza del 1271-72 dichiara di aver esercitato funzionidi giudice a Messina per più di venticinque , non posso morire" vv. 47-50) raggiunge "un massimodi soavità riuscita, non diremo certo prestilnovistico, ma altrimenti non reperibile ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.