CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e diuna Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] l'ozio degli studi e le difficoltà diuna salute malferma.
Dopo aver preso i primi massimo esempio della rinascita della poesia latina, il secondo come modello di pietà e di i grammatici, colpevoli di mortificare la funzione più altamente educativa ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] diuna prolissa professione di omaggio alla maestà di Dio e del suo vicario in terra. Dopo una breve definizione del battesimo, della penitenza ed eucaristia, il B. veniva al punto che più gli stava a cuore: la definizione della funzionedi vicario ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] Compiuti gli studi superiori presso i gesuiti, al collegio Massimo, si iscrisse, sempre a Roma, alla facoltà di lettere dove si laureò a soli 21 anni con una tesi sulle operette amatorie giovanili di L.B. Alberti. L'attività letteraria del L. iniziò ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] a quello dannunziano: una prova evidente era la trascrizione turgida delle Leggende della Lunigiana (Milano 1931).
Con Il Poema del mare e con Un uomo il C. tentò la realizzazione del suo massimo disegno letterario. Il libro di poesie (che, presso ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] diuna giornata estiva, la conversazione viene a disporsi entro una "cornice" che offre occasione di brevi digressioni descrittive, conformandosi a un diffuso modello letterario rinascimentale, ma assolve anche nel contempo alla funzionedi ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] è un manoscritto che si conserva nel Museo civico di Belluno intitolato dal C. stesso Memoriale mei Bartholomei Cavassici notarii civis Bellunensis. Sitratta diuna sorta di brogliaccio, in massima parte composto negli anni giovanili, in cui il C ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] 'ingegno; / atto a salvar e a rovinar un regno, / magno fu in studio e massimo in lettura" (Fantuzzi, p. 258 n. 11). Il Fantuzzi attesta addirittura il conio diuna medaglia recante su uno dei lati il profilo del D. con la scritta "Florianus Dulphius ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] 1574.
Si tratta della biografia diuna personalità di primo piano della storia di Firenze, che visse tra funzionedi mediare tra gli altri due. L’opera era suddivisa in tre parti, di Del ritorno di Gaio Ciavereo Pontefice Massimo dalli antipodi, ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] cimenta in questioni di ortografia, in giudizi poetici, espressi sempre su parametri petrarchisti; dà una definizione della poesia "come rappresentazione fantastica del verisimile" (che, nella pratica, viene ridotta ad unafunzione edificante della ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] attimo travolgerlo nel novembre del 1638, a causa della scoperta diuna presunta congiura intesa a far entrare in Torino il cardinal spagnolo di Tommaso e Maurizio che di quello francese della reggente. Nel 1642, proposto in funzionedi consigliere ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.