BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] IV la espulse (1805) dal Collegio Massimo restituito ai gesuiti, che le rifiutavano doveva chiarire il senso e il limite diuna politica, che si svolgeva tutta al propri lavori, il B. assunse la funzionedi moderatore nel braccio militare tra il ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] svolse le funzionidi segretario del diuna presa di posizione individuale, bensì della conferma dell'incapacità del PSI di gestire una fase tanto delicata e gravida di conseguenze per il movimento dei lavoratori.
Nondimeno si evidenziava al massimo ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] il padre, appartenente ad una delle più illustri e ricche famiglie patrizie umbre. Studiò al collegio della Sapienza in Perugia, per frequentare poi la facoltà di giurisprudenza a Siena, ove si laureò nel 1867 con il massimo dei voti e la lode ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] di Padova, vi si laureò il 28 ag. 1855 in giurisprudenza, col massimo dei voti e la lode, discutendo con G. Todeschini una la conferma della necessità diuna presenza diretta dello Stato (e della sua funzionedi armonizzazione degli interessi) nei ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] spesso le fucilazioni di tante illustri vittime ignorava ed era riservato alle sole funzionidi vana pompa". l'evento segnava l'inizio diuna nuova fase della sua vita massimo i lavori del Consiglio per dare alla regina e ai realisti il tempo di ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] che avviò infatti segrete trattative con il signore di Padova in funzione antiscaligera fin dal 1386 e fu ancora estinto attraverso una serie di rateazioni e l'obbligazione diuna parte delle rendite dei possessi veronesi. Da Giovanna di Pietro ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] funzione unica del Papato nella conservazione e poi nella diffusione della civiltà, unadi Pio IX, incapace di affrancarsi completamente dall'inerzia diuna segreteria di G. governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] sono testimonianze diuna sua condotta di capitano milanese.
Nei successivi tre anni la guerra in Lombardia raggiunse il massimodidi Jacopo Sansovino, in Boll. del Centrointern. di studi d'architettura A. Palladio, XI (1969), p. 107; Id., Funzioni ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] una campagna contro Massimiliano d'Asburgo che le assicurò le città di Trieste, Gorizia e Fiume. Assurta al massimo 1508 stipulò con Luigi XII di Francia un patto di alleanza (Lega di Cambrai) - apparentemente in funzione antiturca, in realtà europea ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] di agente generale, proprio negli anni in cui essa fu affidata al diplomatico marchigiano, acquistò una importanza nuova. Questo a maggior ragione in quanto il massimo dal B. e limitato ad unafunzione che sarebbe forse eccessivo definire decorativa ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.